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Libertà di stampa a rischio: c’è necessità di agire anche in Svizzera

3 maggio - Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

La libertà di stampa è sotto pressione in tutto il mondo. Anche in Svizzera. Tre esempi attuali: l’intenzione di ridurre gli ostacoli legali per le ingiunzioni super provvisorie, che non servono ad altro che a mettere le museruole alle professioniste  ai professionisti dei media. La legge sulle banche, che impedisce la ricerca investigativa. La Polizia, che ostacola sempre più spesso le lavoratrici e i lavoratori dei media nel loro lavoro. Il sindacato syndicom, in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, manifesta la sua opposizione a qualsiasi restrizione, sia in Svizzera che in altri paesi.

La libertà di stampa è un diritto democratico fondamentale ed essenziale per la democrazia. In molti paesi però, subisce costanti attacchi. Le professioniste e i professionisti dei media subiscono pressioni, talvolta vengono imprigionate/i e assassinate/i. syndicom sostiene gli sforzi internazionali per far rispettare la libertà di stampa ed è solidale con le professioniste e i professionisti dei media.

La libertà di stampa non è minacciata solo all'estero. Anche se la Svizzera gode di una buona posizione nelle classifiche internazionali sulla libertà di espressione e anche se in Svizzera le professioniste e i professionisti dei media non subiscono praticamente mai violenze fisiche e repressioni, i casi problematici aumentano. Tre esempi d’attualità mostrano perché è necessario agire anche in Svizzera:  
 

  1. Ingiunzioni super provvisorie e processi

    Potenti e finanziariamente forti, molte/i presunte/i criminali cercano sempre più spesso di ostacolare delle pubblicazioni facendo appello ai tribunali. Anche se solitamente vengono sconfitte/i, usano ingiunzioni super provvisorie per mettere temporaneamente una museruola alle professioniste e ai professionisti dei media. Ciò gli permette di guadagnare tempo e di minimizzare l'attenzione del pubblico.  

    Il 10 maggio prossimo, molto probabilmente, il Consiglio nazionale discuterà della riduzione degli ostacoli legali per tali cause, che interferiscono nella libertà di stampa. syndicom, unitamente a tutte le principali organizzazioni di media, esige che si rinunci a tali facilitazioni. Semplificare le procedure per ottenere delle ingiunzioni super provvisorie significa aprire la porta ad una marea di cause legali, che solo gruppi o persone finanziariamente forti possono permettersi. Il giornalismo investigativo svizzero ne subirebbe grossi pregiudizi.

    Un esempio: l'anno scorso, la rivista online romanda «Gotham City», specializzata nella criminalità finanziaria, stava indagando sulla condanna per frode fiscale di un uomo d'affari indonesiano, residente in Svizzera e attivo nel commercio di olio di palma. Quest'ultimo ha chiesto provvedimenti cautelari per impedire la pubblicazione dell'articolo prima del voto sull'accordo di libero scambio con l'Indonesia. Il portale online per finire l’ha spuntata, in tribunale, ma l'articolo ha potuto essere pubblicato solo parecchie settimane più tardi. Se si abbassano gli ostacoli legali per ottenere i provvedimenti cautelari contro la pubblicazione di articoli, è prevedibile che gli «imbavagliamenti» aumenteranno.  
     
  2. Legge sulle banche

    Das Schweizer Bankengesetz schränkt in Artikel 47 die Arbeit von Journalist:innen bei der Auswertung geheimer Daten massiv ein. Schweizer Medien mussten deshalb auf die Mitarbeit an der Aufdeckung der «Suisse Secrets»-Affäre verzichten. Faktisch beinhaltet das Bankengesetz ein Rechercheverbot, sobald vertrauliche Bankdaten betroffen sind.

     
  3. Polizia e autorità che ostruiscono il lavoro delle professioniste e dei professionisti dei media

    Sempre più spesso ci vengono segnalati casi di professioniste e professionisti dei media che vengono ostacolati nel loro lavoro dalla polizia e dalle autorità. Il diritto delle professioniste e dei professionisti dei media di accedere alle informazioni e di poter investigare in loco deve essere riconosciuto, anche durante manifestazioni e occupazioni.
     

syndicom sostiene gli sforzi internazionali per far rispettare la libertà di stampa ed è solidale con le professioniste e i professionisti dei media vittime di tali pressioni.

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