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Communico 2018, tra ATS et Fake News

A Communico 2018, la giornata della comunicazione organizzata da syndicom Ticino e Moesano, i giornalisti dell'ats (agenzia telegrafica svizzera) denunciano il comportamento della direzione, che versa 12 milioni agli azionisti ma licenzia i suoi dipendenti. Nel corso dell'evento, syndicom ha distribuito ai partecipanti un vademecum per smascherare le "fake news".

"I grandi gruppi editoriali non hanno più interesse a mantenere in vita l'agenzia telegrafica svizzera!": questa la denuncia dei giornalisti e delle giornaliste ats intervenuti a Communico, la giornata della comunicazione di syndicom, che si è tenuta a Lugano sabato 28 aprile. Le testimonianze raccolte in video e nel corso dell'incontro, il primo nella Svizzera italiana, descrivono una situazione estremamente difficile. Sono stati soppressi 35, 6 posti a tempo pieno su un totale di 150, ovvero un quarto dei posti di lavoro. Sono stati licenziati gli uomini sopra i 61 anni e le donne sopra i 60, senza neanche chiedere un parere ai responsabili delle diverse redazioni, soltanto su criteri finanziari: chi è più anziano costa di più. A molti giornalisti è stata imposta una riduzione dei tempi di lavoro. E tutto questo mentre gli azionisti di ats, il prossimo 28 giugno a Vienna, si porteranno via 12,4 milioni di franchi, lasciando un deficit di 3 milioni.

"Con questi tagli sarà impossibile continuare a fornire lo stesso tipo di servizio", ha affermato la giornalista ats Cristina Marcionetti, intervenuta a Communico. "Ci assicurano che il servizio in tre lingue non sarà toccato ma comunque non sarà possibile svolgerlo come facciamo ora. Sono state smantellate le redazioni specializzate di economia e cultura, quelle nazionali e internazionali fuse tra loro. Si ha quindi una perdita di competenze, oltre che di posti di lavoro. Ai giornalisti verrà chiesto di diventare multimediali e di fare dei publiredazionali, anche se non si sa come... Insomma, dovremo scrivere notizie pubblicitarie per le aziende, mentre proprio sparisce la redazione economica, che queste notizie dovrebbe decifrarle e spiegarle".

Inoltre, non sarà più possibile usare l’arma dello sciopero, come è stato fatto alla fine di gennaio. Con l’apertura di una mediazione attraverso l´Ufficio federale di conciliazione della Segreteria di Stato dell´economia, la redazione ats è obbligata a rispettare la pace del lavoro.

Nel corso di Communico, syndicom ha evidenziato il ruolo di servizio pubblico di ats, che fornisce notizie verificate, attendibili, nell'epoca delle "fake news", delle "bufale", delle notizie false. Con aneddoti divertenti, il giornalista e scrittore Massimo Polidoro e il giornalista Carlo Silini hanno elaborato una serie di consigli per riconoscere e smascherare le "fake news". Una sorta di vademecum è stata distribuita al pubblico presente.

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