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I delegati di syndicom dicono No all’iniziativa «A favore del servizio pubblico» e criticano la politica di esternalizzazione della Posta

I 200 partecipanti dell’annuale assemblea dei delegati di syndicom – sindacato dei media e della comunicazione – oggi a Berna hanno espresso un «No» all’iniziativa «Pro Service public», alla politica di outsourcing della Posta e hanno eletto Daniel Münger nel comitato direttivo.

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L’iniziativa popolare federale «A favore del servizio pubblico» con grande probabilità approderà alle urne la prossima estate. Nonostante il titolo seduttore e la promessa dei promotori che con questo progetto verrà rafforzato il servizio pubblico, l’iniziativa raccoglie poco entusiasmo presso i delegati sindacali di Posta, Telecom/IT e media. Già l’anno scorso l’assemblea aveva approvato una rispettiva risoluzione.

In vista della votazione imminente, l’iniziativa è stata  discussa nuovamente. I partecipanti all’assemblea si sono trovati d’accordo sul fatto che l’iniziativa impedirebbe lo sviluppo e la modernizzazione del servizio pubblico e che avrebbe delle conseguenze fatali soprattutto sulle regioni periferiche. I delegati syndicom hanno espresso un chiaro «No» verso l’iniziativa.

Che il sindacato osservi con occhio critico la politica gestionale delle aziende di Stato lo hanno confermato i delegati con la loro risoluzione contro l’esternalizzazione del trasporto degli invii postali. La Posta potrebbe permettersi di continuare a trasportare da sola i suoi pacchi, giornali e lettere. L’azienda ha registrato profitti milionari e il trasporto degli invii postali non sembra davvero essere in deficit. Per questo i delegati syndicom hanno appoggiato la resistenza dei conducenti dei camion postali contro l’esternalizzazione dei loro posti di lavoro criticando le condizioni di lavoro dei subfornitori che prestano servizio per la Posta.

Come ospite è stato accolto Corrado Pardini, Consigliere nazionale e responsabile del settore Industria presso Unia. Nel suo intervento egli ha analizzato le prospettive della piazza industriale e lavorativa Svizzera dopo la sospensione del corso minimo dell’Euro. «Ci serve un’urgente alleanza per una nuova politica monetaria», ecco la sua rivendicazione. Egli ha concluso il suo discorso affermando che urge un’alleanza tra i partner sociali come tutela contro una deindustrializzazione e a favore di un salvataggio della piazza industriale Svizzera.
Tra gli affari statutari figurava anche l’elezione di un nuovo membro del comitato direttivo. Su proposta delle divisioni i delegati hanno eletto l’attuale segretario centrale Daniel Münger (54) come nuovo responsabile del settore logistico. Münger dispone di una lunga esperienza politica-sindacale. Egli sostituisce Fritz Gurtner che ha ricoperto questa funzione per oltre 10 anni.

- Risoluzione per il mantenimento del trasporto postale (PDF)
- Risoluzione sull’iniziativa “Pro Servizio Pubblico” (PDF)

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