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I pacchi federali saranno presto recapitati da fornitori di servizi postali esteri

La Confederazione spedisce ogni anno 400 000 pacchi. Presto potrebbe essere un’azienda estera a recapitarli. Dato che La Posta Svizzera è ora una società privata, la Confederazione ha indetto un concorso pubblico per determinare chi si occuperà delle spedizioni.

 

La Posta Svizzera è un’azienda pubblica. Pertanto finora era normale che effettuasse la maggior parte dell’invio dei pacchi dell’Amministrazione federale. Jonas Spirig, portavoce dell’Ufficio federale delle costruzioni e della logistica, riferisce che sono circa 400 000 i pacchi spediti da tutti gli uffici federali a destinatarie e destinatari all’interno della Svizzera. Si tratta per lo più di pacchi contenenti documenti di varia natura.

L’aggiudicatario potrebbe assumersi l’intero invio

Presto non sarà probabilmente più La Posta Svizzera, bensì un gruppo estero a essere responsabile dell’invio dei pacchi ufficiali. Infatti, l’Amministrazione federale ha indetto per la prima volta un concorso pubblico per la spedizione di pacchi in Svizzera. Tutte le aziende postali – indipendentemente dal fatto che siano statali, private, svizzere o estere – potranno candidarsi per questo grande appalto.

Conseguenza della trasformazione della Posta in SA

L’Amministrazione federale do-
vrà considerare la migliore offerta secondo dei criteri oggettivi. Nel capitolato d’appalto essa fa esplicito riferimento al fatto che sono ammessi al processo di candidatura anche i gruppi postali a prevalenza estera come DPD, una filiale della posta francese, DHL (Deutsche Post) nonché i gruppi americani United Parcel Service e Fedex. Il motivo per cui improvvisamente la Confederazione non affida più i propri pacchi alla Posta Svizzera è un cambiamento difficilmente comprensibile dall’esterno: dall’anno scorso La Posta è un’azienda statale solo di fatto. Dal punto di vista giuridico ora è una società anonima di diritto speciale al 100 %di proprietà della Confederazione. La stessa forma giuridica che hanno ad esempio le FFS.

Vige la solita normativa in materia di appalti pubblici

«Questo comporta che i servizi

postali non potranno più essere

acquistati direttamente dalla Posta Svizzera SA», afferma Jonas Spirig dell’Ufficio federale per le costruzioni e la logistica. Pertanto ora l’appalto deve attenersi alle solite direttive in materia di appalti pubblici. In virtù della nuova veste giuridica, La Posta Svizzera SA è allo stesso modo un’offerente privata come gli altri fornitori di servizi postali, afferma Spirig.

Il volume dell’appalto ammonta a circa 3 milioni di franchi

Si tratta di un volume notevole. Anche se tutti i pacchi ufficiali rientrassero nella più bassa categoria di peso e venissero tutti spediti come posta B, si arriverebbe senza sconti a un importo di 2,8 milioni di franchi. Secondo il capitolato d’appalto circa un terzo dei pacchi ufficiali pesa più di 2 chili. Di conseguenza il volume dell’appalto potrebbe essere superiore. Per La Posta la perdita di questo grande manda-

to potrebbe, nonostante tutto,

essere assorbito bene, in quanto trasporta complessivamente più di cento milioni di pacchi all’anno. La Confederazione ha peraltro indetto un bando di concorso anche per l’invio dei pacchi all’estero.

Ma questo non ha comunque una grande incidenza. La Confederazione spedisce infatti all’estero ogni anno “solo” circa 950 pacchi.

* Mischa Aebi lavora alla Berner Zeitung.

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