Articolo

La commissione federale dei media incontra i rappresentanti dei media ticinesi

Il presidente dalla commissione federale dei media, Otfried Jarren, ha incontrato a Lugano alcuni esponenti del mondo dell’informazione regionale. È stata espressa preoccupazione per il futuro, in particolare a seguito dell’atteggiamento della Posta svizzera che continua ad insistere con l’aumento dei prezzi.

Cosa sarà il mondo dell’informazione domani è un quesito che si pone da tempo, dettato soprattutto dalle continue innovazioni tecnologiche che portano tra l’altro ad un cambiamento nel modo di informarsi da parte dei cittadini. Questo tema  ha sollevato diverse preoccupazioni a livello federale, al punto che nella primavera scorsa è stata costituita la commissione federale dei media (COFEM). La COFEM si è riunita diverse volte, sia in forma plenaria che in gruppi di lavoro, per affrontare in particolare lo spinoso problema delle sovvenzioni all’informazione sul quale dovrà esprimersi entro l’estate 2014.

Per avere un quadro il più possibile completo, sabato il presidente di commissione professor Otfried Jarren e la segretaria di commissione dottoressa Martina Leonarz si sono incontrati, su invito di Barbara Bassi, unica delegata ticinese nella commissione  e segretaria politica di syndicom, il sindacato della comunicazione, con alcuni rappresentanti dei media ticinesi. Ad aver accolto l’invito sono stati Maurizio Canetta, futuro direttore RSI, Giacomo Salvioni, presidente di Stampa svizzera, Rocco Salvioni, CEO del gruppo Regiopress, e Marcello Foa, direttore del gruppo Timedia.


Molti i temi sui quali si è chiesto ai presenti di esprimersi. Tra questi appunto le sovvenzioni indirette attualmente in vigore, ossia quelle che vanno alla Posta per la distribuzione di alcune testate e l’IVA a tasso ridotto.  Molti i problemi esposti, da quello della distribuzione mattutina dei quotidiani, all’aumento delle tariffe postali per la spedizione della stampa.

Una particolare attenzione poi è andata al mondo dei media elettronici, radio e tv e online.

L’incontro è stato molto aperto e costruttivo, tanto che alla fine il presidente di commissione si è detto molto soddisfatto. Jarren  ha constatato  che  il Ticino viene visto come una caso felice in cui convivono molte testate assicurando una pluralità d’informazione ma dove esistono anche dei problemi. Barbara Bassi ha infatti sottolineato che «non vanno sottovalutati i problemi che le testate della regione affrontano a causa della grande crisi strutturale in atto nel settore in quanto quello che oggi c’è può mutare con grande velocità».

Di certo l’incontro di sabato è stato un primo passo per un dialogo tra la Cofem e i rappresentanti dei media ticinesi.  Otfried Jarren ringrazia Barbara Bassi per aver avviato questo importante dialogo e si augura che si possa continuare in questa direzione anche in futuro.

Rimani aggiornato

In modo personale, veloce e diretto

Vuoi sapere per cosa ci impegniamo? Abbonati alla nostra newsletter! I nostri segretari e le nostre segretarie regionali saranno felici di rispondere alle tue richieste personali.

syndicom nei tuoi paraggi

Nei segretariati regionali troverai sostegno e una consulenza competente

Aderire adesso