Licenziamento a seguito di rapina all’ufficio postale: syndicom rivendica il reintegro
Nell’articolo del 30 luglio di 24heures syndicom prende posizione sul caso di un’impiegata di uno sportello postale che è stata licenziata. Due anni fa la dipendente licenziata era stata vittima di una rapina. Il provvedimento adottato dalla Posta appare semplicemente inaccettabile. syndicom rivendica l’immediato reintegro da parte della Posta in una nuova posizione adeguata.
Il 10.10.2012 lo sportello postale in cui la signora Bel lavorava da sola è stato preso d’assalto da due uomini armati. La signora Bel ha tentato di riprendere il lavoro, ma già dopo due settimane ha dovuto interromperlo per malattia. Successivamente ha avuto paura di continuare a lavorare allo sportello postale. La paura per la signora Bel si è tramutata ben presto in un enorme stress psicologico. In casi come questo viene chiamato in causa l’obbligo di assistenza del datore di lavoro. (v. art. 328 CO)
In un caso così estremo, in cui una dipendente ha subito un evento traumatico in ambito lavorativo, il datore di lavoro ha una particolare responsabilità. La Posta ha adottato il solito case management, ma evidentemente lo ha fatto senza prendere troppo a cuore la questione: alla signora Bel non è stato offerto alcun nuovo posto di lavoro, ma è stata licenziata dopo ben 12 anni di servizio presso la Posta.
syndicom è scioccata da questo trattamento insensibile. Non essere riusciti a trovare una soluzione dimostra il livello di pressione a cui è sottoposto l’intero settore di Rete postale e vendita. Nell’ambito del settore è attualmente prevista una grande riorganizzazione. Per questo e a causa delle numerose chiusure di uffici postali sembra essersi creato un clima aziendale che non tiene più conto – neppure in casi estremi – delle esigenze dei lavoratori.
syndicom rivendica che la signora Bel venga immediatamente reintegrata e che vengano inoltre assunte tutte le sue spese legali. All’intero del gigantesco gruppo della Posta non dovrebbe essere un problema trovare un impiego adeguato per la signora.
Ulteriori informazioni:
Roland Lamprecht, segretario centrale, Tel: 058 817 18 35
