Settore dei contact e call center: aumentati del 2% i salari minimi!
Le parti sociali concordano un aumento del 2% sui salari minimi nel settore dei contact e call center
Dopo dure trattative salariali il sindacato syndicom e le associazioni padronali e di settore CallNet.ch e contactswiss si sono accordati su un aumento del 2% sui salari minimi per tutto il settore dei contact e call center. Dopo la dichiarazione di obbligatorietà generale del CCL settoriale questo è un altro segnale importante per il settore nonché un gradito risultato per tutti i lavoratori in quest’ambito.
Sono state le prime trattative salariali da quando il Consiglio federale in data 1 luglio 2018 ha conferito l’obbligatorietà generale al contratto collettivo di lavoro settoriale, e il risultato è davvero ragguardevole. L’aumento raggiunto in concreto corrisponde ad un aumento tra i 70 e i 102 franchi in più al mese sui salari minimi. I nuovi salari varranno dal 1° gennaio 2020 per gli anni 2020 e 2021. Le parti sociali richiederanno l’obbligatorietà generale per i nuovi stipendi.
Apprezzamento per il settore e i suoi lavoratori
La fissazione di parametri minimi nel contratto collettivo di lavoro e il nuovo aumento negoziato dei salari minimi per l’intero settore creano pari condizioni per le imprese e allo stesso tempo tutelano contro il dumping salariale. Grazie a queste misure le aziende che operano nel settore dei contact e call center si faranno concorrenza soltanto attraverso la qualità e non più sacrificando le condizioni di salario e lavoro. Dunque sarà l’intero settore a beneficiare di una rivalutazione.
L’innalzamento dei salari minimi è anche un segno di apprezzamento verso il lavoro che i dipendenti dei contact e call center forniscono ogni giorno sotto forma di prestazioni di alta qualità. Questo è un importante passo a livello generale, perché il settore riceve così l’opportunità di rivalutare l’intero profilo professionale e di godere di una maggiore stima.