syndicom chiede garanzie per i collaboratori del Giornale del Popolo
Dopo 14 anni, il Giornale del Popolo ha deciso di mettere fine alla collaborazione con il Corriere del Ticino. La proprietà del Giornale del Popolo ha scelto di camminare da sola, dissociandosi dalla politica aziendale del Corriere del Ticino.
I posti di lavoro, almeno per i prossimi 2 o 3 anni, sembrano essere dunque al sicuro.
syndicom chiede che vengano confermate le rassicurazioni della proprietà del Giornale del Popolo nei confronti dei dipendenti, in un momento economico difficile per la raccolta pubblicitaria.
Nell’interesse dei collaboratori e del futuro stesso del Giornale del Popolo, syndicom auspica che la “via solitaria” sia sostenibile e che la proprietà possa annunciare entro breve un vero e proprio progetto editoriale a lungo termine.
syndicom confida che la maggiore indipendenza editoriale del Giornale del Popolo possa rappresentare una voce ancora più libera, in modo da accrescere la pluralità d’informazione nella Svizzera italiana, indispensabile per il buon funzionamento della democrazia.
syndicom coglie infine l’occasione per ricordare agli editori che la qualità dell’informazione presuppone buone condizioni di lavoro. È dunque necessario che gli editori si esprimano finalmente a favore di un Contratto Collettivo di Lavoro, che in Ticino manca ormai da quasi 13 anni.