Articolo

Tornare indietro per andare avanti!

Nei giorni scorsi, l’USS-Ticino e Moesa ha chiesto all’USS nazionale di lanciare un’iniziativa popolare per ripristinare la regia federale delle Poste. Graziano Pestoni, presidente USS Ticino e Moesa, ci spiega perché.

1) Perché lanciare questa iniziativa proprio adesso?
La chiusura degli uffici postali e gli altri peggioramenti nel servizio all’utenza stanno suscitando molte reazioni negative. I comuni si stanno opponendo, ma le possibilità di fermare questa politica sono praticamente nulle. L’iniziativa risolverebbe il problema alla radice. Ci sarebbe un vasto consenso e l’iniziativa, se adeguatamente sostenuta, potrebbe essere accolta dai cittadini. Si tratta di un’occasione da non perdere.

2) Quali sono i vantaggi di tornare alla regia federale delle Poste? 
Si potrebbe rispondere con una battuta: “dobbiamo tornare indietro, per andare avanti”. Ripristinare la regia federale delle Poste significa infatti ripristinare i principi del servizio pubblico, ossia privilegiare il servizio all’utenza e non più la realizzazione di utili. Significa pure ripristinare il monopolio. La attività redditizie cedute ai privati in questi anni dovrebbero tornare in mani pubbliche. La Posta pubblica ha svolto egregiamente il proprio lavoro a favore dell’economia e della popolazione per 150 anni. Non ci sono ragioni che non possa funzionare a meraviglia anche in futuro.

3) Quali potrebbero essere le conseguenze per gli uffici postali, il personale della Posta e i cittadini?
Le conseguenze sono evidenti. Nessun ufficio postale potrà essere chiuso se i comuni interessati si oppongono. Sarebbe pure possibile riaprire gli uffici chiusi, se il Cantone e i comuni interessati lo volessero. Tenuto conto che l’obiettivo non sarà più la realizzazione del massimo profitto, anche le condizioni di lavoro del personale non potranno che migliorare.

Graziano Pestoni, presidente USS Ticino e Moesa, è anche autore del volume “La privatizzazione della Posta svizzera”, edito da syndicom e dalla Fondazione Pellegrini Canevascini (che si può richiedere via e-mail: info@syndicom.ch a soli 10 CHF per i soci syndicom). 

Rimani aggiornato

In modo personale, veloce e diretto

Vuoi sapere per cosa ci impegniamo? Abbonati alla nostra newsletter! I nostri segretari e le nostre segretarie regionali saranno felici di rispondere alle tue richieste personali.

syndicom nei tuoi paraggi

Nei segretariati regionali troverai sostegno e una consulenza competente

Aderire adesso