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Organizzazione dell'orario di lavoro nell'home office

Lavoro al 100%, e per tre giorni alla settimana svolgo la mia professione in home office. Quanto liberamente posso organizzare il mio orario di lavoro? Posso esercitare il mio lavoro la mattina presto e la sera tardi se, a volte, sono occupato durante il giorno per motivi privati?

Con quanta flessibilità ti è permesso organizzare il tuo orario di lavoro (in home office) dipende prima di tutto da un’eventuale regolamentazione contrattuale. Se il tuo contratto, il CCL o il regolamento del personale prevedono orari di lavoro fissi (anche) in modalità home office, allora essi devono essere rispettati. Altrimenti, le disposizioni ai sensi di legge in materia di protezione della salute e la prassi presso la tua azienda limitano la flessibilità per quanto riguarda il tuo orario. Il lavoro diurno e serale, comprese le pause e gli straordinari, deve avere luogo nell’arco di 14 ore e tra le 6:00 e le 23:00. Inoltre, dopo una giornata di lavoro, hai diritto a un periodo di riposo di almeno 11 ore, che devi rispettare. Poi occorre osservare anche la prassi presso l’azienda o eventuali accordi di disponibilità e reperibilità con il proprio superiore. Ad esempio, puoi quindi lavorare 8 ore teoriche al giorno in home office senza orari di lavoro fissi, dalle 6:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 20:00, a meno che non sia stato concordato diversamente e il tuo superiore ne sia stato informato. Infine, l’obbligo legale di registrare l’orario di lavoro si applica anche all’home office. Fondamentalmente, il datore di lavoro è tenuto a registrare le ore di lavoro dei dipendenti. Tuttavia, può delegare la registrazione ai dipendenti stessi.

Posso lavorare senza pausa in modalità home office e smettere di lavorare prima?

No, ciò non è in linea con lo scopo e la finalità delle pause, che per legge dovrebbero essere destinate al riposo e ai pasti. Generalmente le pause hanno luogo a metà dell’orario di lavoro giornaliero. La pausa minima prescritta ai sensi di legge dev’essere obbligatoriamente osservata; non è permesso «continuare a lavorare», poiché ciò può danneggiare la salute. Se quest’aspetto non è regolato contrattualmente, deve essere rispettata la relativa durata minima ai sensi di legge: un quarto d’ora di pausa se l’orario di lavoro giornaliero supera le cinque ore e mezza, mezz’ora se l’orario di lavoro quotidiano è superiore a sette ore o un’ora se l’orario di lavoro giornaliero è superiore a nove ore.

La mia capa mi manda spesso delle e-mail in tarda serata. Devo sempre essere reperibile e rispondere immediatamente a queste e-mail? 

No, non devi essere sempre disponibile, bensì soltanto durante le ore di lavoro stabilite. Se un datore di lavoro richiede a un dipendente di essere disponibile la sera dopo l’orario di lavoro senza un accordo contrattuale e al di fuori delle emergenze, ciò può essere rifiutato. Se gli orari di lavoro non vengono definiti contrattualmente e non si devono rispettare gli orari di presenza fissi presso l’azienda o in servizio, occorre osservare in ogni caso le disposizioni di legge riguardanti i periodi di riposo, il lavoro notturno e le pause. Di conseguenza, non è necessario rispondere lo stesso giorno a un’e-mail che arriva alla sera dopo il lavoro, a meno che non ci sia un’emergenza.  

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