Più tempo!
Le donne lavorano spesso part-time per eseguire contemporaneamente anche i lavori domestici e i doveri di assistenza (figli, genitori).
Chiediamo:
- la possibilità di ridurre il monte ore con l’opzione di riaumentarlo più in là.
- Un vero modello di tempo parziale: no ai modelli artificiali dove la percentuale lavorativa alla fine risulta maggiore rispetto a quella concordata.
- Una riduzione del tempo di lavoro senza una corrispondente riduzione del salario.
- Congedo parentale con almeno 18 settimane di congedo di maternità rsp. almeno 4 settimane di congedo di paternità.
- Estensione del diritto alle assenze retribuite.
- Job-Sharing in posizioni dirigenziali, affinché vengano ridotti gli effetti negativi che il tempo parziale ha sulle opportunità di fare carriera.
Più salario!
La differenza salariale tra donne e uomini in Svizzera ammonta ancora a circa il 20%.
Chiediamo:
- Più trasparenza: realizzare regolarmente analisi delle disparità salariali nel quadro del partenariato sociale e prendere misure in caso di disparità avverate.
- Un sistema salariale trasparente basato sulle funzioni e che impedisca l’arbitrio.
Più rispetto!
Le donne continuano a essere sottorappresentate nei settori ICT, il che aggrava ancor più la mancanza di personale specializzato. Non tolleriamo né mobbing né molestie sessuali sul posto di lavoro.
Chiediamo:
- La creazione di un fondo nazionale per promuovere le donne nelle discipline STEM.
- Programmi d’incentivazione femminili da parte delle associazioni di settore e delle imprese.
- Come obiettivo degli organi direttivi composti pariteticamente nelle aziende.
- Accanto agli uffici di conciliazione esistenti anche il coinvolgimento di enti esterni.
- Workshop e formazioni sulla prevenzione.