«Abbiamo studiato il piano sociale a fondo e non abbiamo fatto concessioni»
Come membri della commissione del personale (CoPe), il nostro ruolo è quello di difendere le conquiste sociali della nostra azienda e faremo di tutto per far sì che non vengano citate unicamente per fare una buona pubblicità, ma che vengano anche applicate! Questa è stata la vocazione che ha guidato il nostro lavoro durante le negoziazioni del piano sociale. Durante questo processo, il sostegno morale e i consigli di syndicom sono stati molto preziosi per noi, in particolare al momento di affrontare diverse questioni giuridiche. Nonostante l’assenza di sindacati al tavolo delle trattative (su decisione della nostra direzione) abbiamo collaborato a stretto contatto.
«La nostra maggioranza femminile ha avuto un impatto decisivo»
È stato fatto un grande investimento di tempo e di energia al di fuori del nostro lavoro, delle nostre famiglie e delle nostre vite private. Con una maggioranza femminile in un ambiente maschile, eravamo consapevoli della difficoltà di tale compito, ma lo abbiamo perseguito con tutte le nostre forze e con grande determinazione. Abbiamo la sensazione che il nostro lavoro sia stato apprezzato dai colleghi. Malgrado la situazione sanitaria, siamo riusciti a organizzare delle assemblee del personale per spiegare il contenuto del piano sociale. Hanno potuto esprimersi tutti. Questi scambi sono stati proficui e hanno effettivamente creato un clima di fiducia nei confronti della commissione. Lo constatiamo tuttora con i colleghi che vengono spontaneamente a porci delle domande o a chiederci consigli.
Oggi pensiamo di aver colto la più grande delle sfide garantendo che i nostri colleghi licenziati beneficino delle migliori condizioni di prepensionamento, riorientamento professionale e di sostegno finanziario, ma il lavoro della CoPe non si ferma qui. Concentriamo tutte le nostre energie nell’accompagnare i colleghi interessati. Inoltre, la nostra azienda è in piena ristrutturazione. Stiamo per essere divisi in due entità, si tratterà quindi di ricomporre una commissione con la nuova entità trovando dei colleghi motivati a impegnarsi nell’importantissimo lavoro della CoPe. Sempre con l’obiettivo di difendere i valori che ci stanno a cuore.
Robin Moret; Il ritratto è pubblicato sulla syndicom rivista N.23
