«Si sente la necessità di consigli sul pensionamento anticipato»
È la storia di una buona idea venuta a una persona che ha alle spalle qualcosa come 48 anni di impegno sindacale. Indirizzare, come volontario, i lavoratori di Swisscom che vorrebbero andare in pensione anticipatamente, «perché la maggior parte non sa che se lo può permettere e coloro che sono in grado di stabilire un budget o un piano d’ammortamento si contano sulle dita di una mano. C’è un vero bisogno di consigli e informazioni in questo ambito». A oggi, da febbraio 2017, 166 persone hanno potuto beneficiare di un’analisi a domicilio, la cui durata varia da una a quattro ore, della loro situazione. «È importante potersi incontrare in maniera confidenziale », spiega Schlaeppi.
Perché dovrei lavorare più a lungo, se già a 50 anni faccio fatica a trovare lavoro dopo il licenziamento? In alcuni casi, una soluzione potrebbe essere quella del pensionamento anticipato. In tal caso, syndicom vi può consigliare e aiutare a prendere questa decisione.
«Inoltre, bisogna stabilire un rapporto di fiducia considerato che il confronto potrebbe vertere su questioni delicate e private, come l’esistenza di debiti importanti, di un leasing o di persone a carico. Nel consigliare si resta completamente neutrali, poiché non lavoriamo per una banca o una compagnia di assicurazioni. In ogni caso i passi concreti devono essere fatti dai diretti interessati, una volta presa la loro decisione, anche se restiamo sempre a disposizione».
Schlaeppi constata una grande mancanza di informazioni che comincia dalla conoscenza «dei principi di base, di che cosa sia un primo pilastro, un secondo pilastro, dei termini per ritirare il terzo pilastro, della necessità di stipulare un’assicurazione infortuni se si va in pensione prima». La sua conoscenza del CCL e del regolamento della cassa pensione di Swisscom, che lui stesso ha contribuito a creare, è preziosa: «Cerco anche di sensibilizzare i lavoratori sulla necessità di votare un regolamento della cassa pensione, al fine di poter mantenere la possibilità di una rendita-ponte gratuita ». Periodicamente, syndicom invia una newsletter che informa su questa prestazione, gratuita per gli iscritti: sicuramente un vantaggio, poiché sul mercato consigli finanziari di questo tipo costano svariate migliaia di franchi. Per iscriversi basta lavorare presso Swisscom, cablex o localsearch, avere più di 55 anni, parlare il tedesco e annunciarsi al sindacato. Questo servizio ha riscosso un gran successo, al punto che un’altra collega, Edith Annaheim, lo aiuta ormai in queste consulenze «uniche nel loro genere, che syndicom è il solo sindacato a proporre», precisa Hansruedi con fierezza.
«Ciò che spinge i colleghi a informarsi sulla possibilità di andare in pensione anticipata è l’incertezza del loro futuro professionale. Molti di quelli che ci consultano hanno paura, temono di essere scoperti e ciò si sente», racconta Schlaeppi. «L’esperienza professionale non conta più e si è spesso demotivati di fronte a questa situazione».
Ad Hansruedi Schlaeppi piacerebbe veder implementare questo servizio anche nella Svizzera romanda e in Ticino, esteso ai soci syndicom che hanno una cassa pensione diversa da comPlan, come per esempio i colleghi della Posta e del commercio librario. «Lancio perciò un appello a tutti gli interessati pronti a mettersi a disposizione per questo importante servizio».
Inoltre il vulcanico Hansruedi ha ancora due progetti pronti nel cassetto: un gruppo dove scambiarsi esperienze di formazione per persone di 45 anni e oltre sul tema «Che poter fare per mantenere il mio valore sul mercato del lavoro?», e un gruppo dispensatore di consigli su questioni inerenti all’eredità o all’entrata in casa anziani, del quale potrebbe occuparsi il Gruppo d’interesse Pensionati di syndicom.
Sylvie Fischer, capa redattrice syndicom rivista
