Infrastruttura di rete: Nuovo contratto collettivo di lavoro
Punti salienti: Riduzione dell’orario di lavoro dal 2025, crediti di tempo più alti per il lavoro notturno.
Comunicato stampa congiunto delle parti sociali syndicom, SNiv e VFFK
Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) migliora le condizioni di lavoro delle dipendenti e dei dipendenti nel settore delle infrastrutture di rete. I miglioramenti più importanti includono la riduzione dell’orario di lavoro e indennità più elevate per il lavoro notturno regolare. Con il nuovo CCL, le parti contraenti rafforzano il settore in modo da poter offrire anche in futuro posti di lavoro attrattivi. Il Consiglio federale ha dichiarato il CCL di obbligatorietà generale.
Le parti sociali – il sindacato syndicom e le associazioni dei datori di lavoro SNiv e AILC – hanno concordato un nuovo CCL che entrerà in vigore il 1° gennaio 2024. All’inizio del 2024 entrerà in vigore anche la sua obbligatorietà generale. Sono soggette al CCL tutte le aziende del settore e quindi circa 5.700 dipendenti.
I cambiamenti più importanti in breve:
- A partire dal 2025, l’orario di lavoro sarà ridotto da 42 a 41 ore settimanali, senza riduzione dei salari
- Credito di tempo del 15% invece che del 10% per il lavoro notturno regolare
- Maggiore protezione per le/i dipendenti che sono membri di un organo di rappresentanza del personale o del sindacato syndicom
- Il congedo di maternità sarà aumentato di due settimane, passando a 16 settimane, e anche per il congedo di paternità verrà corrisposta la retribuzione completa
Poiché gli stipendi previsti dal precedente CCL, per il 2023, erano già stati aumentati al di sopra della media, per il 2024 non è stato concordato nessun adeguamento.
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