Ho rescisso il mio contratto di lavoro e ho alcune domande relative ai dati digitali e alla loro gestione dopo la mia uscita. In particolare, cosa ne sarà della mia casella di posta elettronica?

l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT), il dipendente che esce dall’azienda dovrà, prima della sua uscita, trasferire a chi di diritto le questioni e i messaggi di posta elettronica professionali in sospeso. Al più tardi alla fine dell’ultimo giorno di lavoro, il suo account di posta elettronica (come del resto tutti gli altri suoi account informatici) sarà bloccato e la sua casella di posta (come tutti gli altri supporti di dati personali) cancellata.

Nel corso del rapporto di lavoro, ho talvolta utilizzato il mio indirizzo e-mail professionale a scopi privati. Mi sono spesso chiesto se il mio Datore di lavoro potesse accedervi, ma non ho mai approfondito. Com’è la questione esattamente?

I messaggi di posta elettronica privati devono essere segnalati dal mittente come tali (opzione «Privato»), che faccia o meno parte dell’azienda. Attenzione, però: qualora nulla indichi la natura (professionale o privata) del messaggio di posta elettronica e gli elementi di indirizzamento non permettano neppure di determinare che si tratta di un’e-mail privata, il datore di lavoro riterrà che si tratta di un elemento di natura professionale. È pertanto fortemente raccomandato creare una sottocartella «Privato» nella tua casella di posta elettronica dove trasferire subito qualsiasi messaggio considerato tale. Rispettando questa procedura, il datore di lavoro non ha né il diritto di consultare né di elaborare in alcun modo le e-mail private.

Alla mia partenza dall’azienda, quali saranno i miei diritti relativi a tali e-mail?

Il tuo futuro ex datore di lavoro deve offrirti la possibilità di copiare su un supporto di tua scelta i messaggi di posta elettronica e tutti gli altri documenti considerati privati e poi cancellarli dai server aziendali.

Ho un’ultima domanda relativa a Internet: il mio datore di lavoro avrà il diritto di accedere allo storico di consultazione dopo la mia uscita?

Innanzitutto, ti consigliamo di cancellare la cronologia prima di uscire dall’azienda. Tuttavia, l’utilizzo di Internet, come pure quello della posta elettronica, lascia diverse tracce. Gli strumenti informatici utilizzati in comune (ad esempio, i server) elaborano generalmente dei file di log delle attività svolte. Ma generalmente solo in caso di reati sarà possibile esaminare i dati dei file di log dei fornitori di servizi Internet (provider) e questo, inoltre, attraverso un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

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