13esima mensilità AVS: il progresso sociale grazie ai sindacati
Un enorme successo sindacale destinato ai libri di storia.
Il 3 marzo gli elettori hanno detto SÌ alla 13esima mensilità AVS. Si tratta di una vittoria storica per i sindacati. Per la prima volta in oltre 50 anni, ci sarà un netto miglioramento delle prestazioni dell’AVS, il sistema di sicurezza sociale più importante e più solido della Svizzera.
Per il sindacato syndicom, il rafforzamento dell’AVS è un evento socio-politico storico.
Matteo Antonini, presidente di syndicom, commenta:
«Questo risultato compensa in parte la perdita di potere d’acquisto delle rendite degli ultimi anni ed evita ulteriori riduzioni delle prestazioni. Questo dimostra il peso e l’importanza che il movimento sindacale ha ancora in Svizzera.»
Maggioranza a favore del rafforzamento delle rendite
Allo stesso tempo, il NO all’innalzamento dell’età del pensionamento a 67 anni è un dito puntato contro coloro che chiedono una riduzione delle prestazioni di vecchiaia. Nonostante la massiccia ingerenza delle/degli ex consiglieri federali nella campagna di votazione, la maggioranza della popolazione non vuole lavorare più a lungo e non vuole una riduzione delle rendite di vecchiaia. Questo dimostra che non c’è modo di aggirare i sindacati quando si tratta delle pensioni.
«I sindacati sono sempre stati garanti del progresso sociale. Sono in grado di tradurre le preoccupazioni delle lavoratrici, dei lavoratori e delle persone in pensione in politiche che possono ottenere il sostegno della maggioranza. Questo è stato dimostrato in modo impressionante dal SÌ alla 13esima mensilità AVS», aggiunge Matteo Antonini.
Per la prima volta dalla votazione sull’ottava revisione dell’AVS nel 1973, quando fu deciso un aumento graduale delle rendite in totale del 105%, in due anni, l’introduzione della 13esima mensilità AVS comporterà un netto miglioramento delle prestazioni AVS. Si tratta di una questione urgente. Se il Consiglio federale prenderà sul serio chi ha votato, concretizzerà la volontà popolare entro pochi mesi.
Dopo la votazione è prima della votazione
Con il SÌ alla 13esima mensilità AVS è stato fatto il primo passo, di quest’anno, per risolvere la questione delle rendite di vecchiaia. Il secondo passo dovrebbe avvenire nell’autunno del 2024, quando si voterà probabilmente sulla seconda proposta: il referendum sindacale sulla revisione della LPP. Il risultato del voto di questo fine settimana predetermina l’esito di queta votazione. Per il sindacato syndicom, una cosa è chiara: chiunque prenda sul serio le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori troverà sempre soluzioni alla questione delle pensioni accettabili per la maggioranza. Chi non le prende in considerazione, farà naufragio.
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