Nel 2016 si faceva un gran parlare dei chat bots grazie ai quali gli utilizzatori interagiscono con il sistema attraverso un testo scritto (chat). Nel 2017 assistenti personali a comando vocale, voice bots come ad esempio Amazon Alexa oppure Google Home, sono entrati nelle case degli utenti e hanno raggiunto un notevole sviluppo poiché il linguaggio in confronto con il testo scritto presenta netti vantaggi in termini di usabilità. Nella corsa per la più pratica interazione e la miglior percezione per gli utilizzatori sono arrivati nel frattempo sul mercato anche i primi sistemi di dialogo a livello semantico guidati da immagini: i visual bots. Recenti conoscenze nel campo delle neuroscienze dimostrano che la parte limbica del cervello umano processa mille volte più velocemente le emozioni indotte principalmente da immagini facendole sfociare in decisioni – il sistema limbico non presenta invece alcuna capacità di elaborazione linguistica. Qui si prevede un ulteriore salto in merito alla capacità di conversazione e interazione.

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