Quale mandato centrale di politica culturale e mediatica, anche in epoca di IA è necessario garantire condizioni quadro che creino e ottengano varietà e garantiscano lo spazio necessario per lo sviluppo della libertà culturale e di stampa. L’IA ha opportunità e ripercussioni in ambito culturale e mediatico. Poiché, nell’era dell’IA, la libertà di una società democratica si continua a misurare soprattutto anche in base alla sua varietà culturale e mediatica e all’indipendenza dei media. Queste devono essere pertanto mantenute. Allo stesso tempo, nell’economia culturale, mediatica e creativa i molteplici potenziali di IA dovrebbero essere innalzati. L’IA non può certo sostituire la creatività umana, ma può essere un ulteriore strumento di ispirazione nel processo creativo e consentire nuove strade alla mediazione artistica e culturale. Queste possibilità vanno sfruttate ai fini della libertà di opinione, informazione e libertà di espressione artistica – con consapevolezza anche per eventuali confini etici e pericoli per la nostra società democratica libera. Inoltre anche per le applicazioni di IA in ambito mediatico e culturale devono valere i principi della trasparenza e della non discriminazione al fine di continuare a garantire la libera formazione dell’opinione individuale e pubblica.

Diventa membroScorri in alto