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3ª tornata di trattative relativa al CCL dell´industria grafica: Viscom inamovibile su orario di lavoro e premi

Nel corso della terza tornata di trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro dell´industria grafica, l´associazione di categoria Viscom ha presentato le sue intenzioni di una radicale riduzione dei premi per il lavoro notturno, domenicale e nei giorni festivi. Il chiaro no dei sindacati all´incremento dell´orario di lavoro richiesto ancora dall´associazione degli imprenditori Viscom – che in realtà servirebbe per la riduzione di circa 1000 posti di lavoro – ha determinato un´interruzione piuttosto lunga nel pomeriggio.


Le posizioni sono decisamente distanti, poiché Viscom, anche in riferimento ai premi, dapprima ha solamente confermato la sua posizione intransigente. A suo dire, in primo luogo «i premi d´oro» previsti dall´attuale CCL non sono più sostenibili, e, in secondo luogo: «ciò (la richiesta di una riduzione al 25% in caso di lavoro notturno) può essere sì interpretato come uno smantellamento sociale, ma restiamo fermi su tale punto».


Per i sindacati syndicom e syna, queste richieste sono naturalmente inaccettabili sul fronte dei dipendenti. I premi nell´industria grafica non rappresentano un sostegno finanziario, bensì una componente salariale importante. «I dipendenti non accetteranno mai una tale riduzione dei rispettivi salari del 10-15%». Essa inoltre comporterebbe per le imprese un risparmio di spesa di solo l´1-2% – una cifra irrilevante dal punto di vista economico e che produrrebbe solamente delle agitazioni nelle aziende, ha affermato Roland Kreuzer, responsabile del settore media di syndicom. Di una riduzione dei premi si potrebbe discutere solo se, in contropartita, i salari minimi venissero aumentati almeno del 50%.


Si profila un accordo su una disposizione relativa al lavoro notturno regolare in Romandia, che dovrebbe essere recepita sotto forma di allegato nel CCL (come avvenuto fino al 1995).
Il pomeriggio ha avuto inizio con una piccola rottura, poiché i sindacati hanno chiarito che l´incremento dell´orario di lavoro settimanale a 42 ore –che comporta la messa in discussione di 1000 posti di lavoro circa nell´industria grafica – non sarebbe negoziabile per i dipendenti. Così Viscom ha interrotto la seduta per prendere una pausa di consultazione piuttosto lunga e tornerà sul tema nelle prossime tornate di negoziazione.


In linea di tendenza, la proposta elaborata in dettaglio da syndicom per una commissione paritaria di vigilanza sul rispetto del CCL è stata accettata positivamente da Viscom e dovrà essere verificata nella tornata di negoziazioni successiva alla prossima. Per quanto riguarda i salari degli apprendisti, i sindacati hanno ottenuto piccole concessioni per il primo e il secondo anno di apprendistato, oltre che il diritto a una tredicesima. Nonostante le affermazioni degli imprenditori, secondo cui la fissazione dei salari minimi nel CCL non dev´essere messa in discussione, essi hanno chiesto nuovamente la cancellazione dei salari minimi dal quinto anno lavorativo. Per i sindacati ciò sarebbe tanto inaccettabile quanto un incremento dell´orario di lavoro settimanale.


La prossima tornata di trattative avrà luogo il 17 ottobre.

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