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95% di sì a favore dei provvedimenti di lotta

In occasione della votazione della base sul CCL del 13 febbraio, il 95% dei votanti ha espresso il proprio parere favorevole ai provvedimenti di lotta. Il prolungamento dell´orario di lavoro e la riduzione dei supplementi notturni chiesti da Viscom non hanno trovato sostenitori tra le nostre fila.


Dal chiaro risultato della votazione della base si evince che il compromesso offerto dal sindacato, ossia il prolungamento del contratto collettivo di lavoro vigente finora, costituisce l´alternativa per evitare nei prossimi mesi dei grandi conflitti nell´industria grafica. Già in data 16 gennaio, la conferenza di divisione del syna aveva approvato all´unanimità i provvedimenti di lotta. In assenza di un CCL e senza l´obbligo di mantenimento della pace sociale, le aziende che vogliono ridimensionare le prestazioni previste dal CCL dovranno, dopo questo sì ai provvedimenti di lotta, fare i conti con delle azioni sindacali.


I sindacati syndicom e syna si aspettano da Viscom che ritorni al tavolo delle trattative senza precondizioni e che ponga fine alle provocazioni rese pubbliche dopo l´ultimo comitato centrale del 1° febbraio. In tale occasione le aziende erano state nuovamente «incoraggiate» a prolungare l´orario di lavoro e a ridurre i supplementi. Tali attacchi al CCL costituiscono provvedimenti di lotta «dall´alto», che distruggono i posti di lavoro e che avrebbero come conseguenza inaccettabili riduzioni dei salari. Appare quindi cinico il fatto che lo stesso comitato centrale di Viscom abbia chiesto ai sindacati di rinunciare ai provvedimenti di lotta all´interno di una lettera!


Domenica scorsa abbiamo dimostrato a Basilea che in fatto di sciopero syndicom fa sul serio. Nel corso della notte tra domenica e lunedì i tipografi dell´azienda che stampa il quotidiano Basler Zeitung hanno spento i macchinari, bloccando la stampa della Basler Zeitung a Basilea. Questa protesta era rivolta contro un´«azienda che non fa più parte di Viscom», i cui quadri dirigenti, con il loro atteggiamento arrogante, hanno lanciato una provocazione dietro l´altra: per la prevista chiusura della tipografia a fine marzo non avevano programmato la benché minima indennità di buonuscita!


Dopo il sì, i sindacati sono pronti a portare avanti dei provvedimenti di lotta: ripresa delle trattative – o difesa del CCL contro i provocatori sul fronte di Viscom.

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