Aziende estere sbarcano sul mercato dei trasporti pubblici giurassiani
Il canton Giura ha indetto una gara d’appalto per tutte le linee dei bus in concessione. Successivamente, il governo si è dovuto confrontare con una petizione firmata da 4'000 giurassiani, una mozione approvata dal parlamento del Giura e un chiarimento con i sindacati. Nonostante tutto questo, il governo ha rinunciato a inserire nel bando di gara criteri a tutela delle condizioni di lavoro e dei salari.
Le aziende che vogliono candidarsi per la gestione delle linee dei bus nel Giura possono inoltrare la loro offerta fino al 28 novembre. I conducenti riportano che durante le corse sono stati avvicinati da rappresentanti delle ditte estere. Durante il tragitto sono stati fotografati, filmati e intervistati. Il personale si è sentito esposto, assediato e venduto all’offerente più economico. Oggi all’apertura della Fiera Comptoire Delémontain, a Delémont, diversi conducenti hanno attirato l’attenzione sulla loro situazione, mettendo simbolicamente in vendita un bovino. Qui trovate una foto dell'azione.
Nessuna tutela degli impieghi, dei salari e delle condizioni di lavoro
I conducenti hanno paura di perdere il posto. L’azienda che gestirà le linee infatti è obbligata a rilevare i veicoli, ma non il personale. Ad esso deve semplicemente fare un’offerta d’impiego "valida". Gli autisti temono anche per i salari. Infatti l’offerta "valida" deve solo contenere un salario minimo che si colloca ben al di sotto dello stipendio medio dei conducenti. In più, il personale è in apprensione per le condizioni di lavoro, dal momento che i contratti collettivi di lavoro in vigore non vengono considerati determinanti nel bando.
Il personale conducente è deluso dal governo giurassiano
Il cantone avrebbe avuto la facoltà di inserire nei criteri di gara delle direttive efficaci a tutela del personale. Esso ha rinunciato a questa possibilità, nonostante avesse rassicurato i conducenti e i sindacati con parole molto diverse. Ecco perché il personale ha deciso che impiegherà ogni strumento sindacale per difendere i suoi impieghi, salari e condizioni di lavoro.
