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Congedo più lungo per i genitori e maggiori controlli salariali

Un nuovo contratto collettivo di lavoro per posti di lavoro più attraenti nel settore dei contact center e dei call center. syndicom e le associazioni del settore si accordano per un contratto collettivo di lavoro

Le parti sociali del settore dei contact center e dei call center si sono accordate per l’ulteriore sviluppo delle condizioni di lavoro da inserire nel contratto collettivo di lavoro del settore dichiarato di obbligatorietà generale. Il nuovo contratto collettivo di lavoro entrerà in vigore il 1° gennaio 2021. Le trattative si sono svolte nel bel mezzo della crisi del coronavirus in un ambiente costruttivo con l’obiettivo comune che le condizioni di lavoro avanzate debbano incrementare l’attrattività di tutto il settore.

Il nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) migliora la conciliabilità tra lavoro e famiglia e porta a due settimane il congedo paternità e a 16 settimane il congedo maternità. Le parti sociali hanno inoltre concordato un importante regolamento in materia di telelavoro. Viene anche aumentata la protezione dei lavoratori in relazione alla loro vita privata e ai loro dati al posto di lavoro. Viene ulteriormente estesa la protezione contro la discriminazione e gli svantaggi. A tal fine viene creata la possibilità di definire, oltre a referenti interni, anche dei referenti esterni ai quali i lavoratori potranno rivolgersi se si sentono svantaggiati o discriminati.

Applicare la parità salariale – controllare i salari
Con il nuovo CCL, che il 1° gennaio 2021 dovrebbe essere nuovamente dichiarato di obbligatorietà generale da parte del Consiglio federale, saranno ulteriormente rafforzati i controlli delle condizioni salariali e delle condizioni di lavoro. Ciò comporta che i controlli legali della parità salariale tra i sessi devono essere effettuati coinvolgendo la rappresentanza del personale e il sindacato syndicom. Eventuali disparità salariali potranno inoltre essere prese in considerazione nelle negoziazioni salariali sotto forma di misure salariali.

Forgiare il futuro
Con il nuovo CCL, il settore dei contact center e dei call center dimostra che è pronto a forgiare in modo proattivo il futuro del mondo del lavoro. Con la dichiarazione di obbligatorietà generale del CCL, attesa a breve, le parti sociali avranno la possibilità di applicare il CCL in tutto il settore nonché di sanzionare l’eventuale dumping sulle condizioni di lavoro e sulle condizioni salariali. Si pongono così le basi affinché la concorrenza nel settore avvenga attraverso la qualità del servizio e non attraverso il prezzo più basso.

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