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Contratto collettivo di lavoro UPC: suggellato l'accordo tra syndicom e UPD

syndicom e UPC e i suoi rappresentanti dei lavoratori si preparano all'entrata in vigore del contratto collettivo di lavoro (CCL) per i collaboratori svizzeri previ-sto al 1° gennaio 2017. Attraverso questo contratto UPC tutela ancora meglio i diritti dei collaboratori e sottolinea l'intenzione di instaurare un clima di dialogo sociale.

Nel corso degli ultimi mesi il management di UPC, i rappresentanti dei lavoratori dell'azienda e syndicom (l'associazione sindacale dei media e della comunicazione) si sono riuniti al tavolo delle discussioni in vista dell'adozione di un contratto collettivo di lavoro, giungendo a un accordo che garantisca condizioni di lavoro eque e all'avanguardia per tutti i collaboratori. Prima di suggellare l'accordo, è stato condotto un sondaggio tra i collaboratori sulle nuove condizioni di lavoro con esito positivo.


Importanti miglioramenti per i collaboratori

Il CCL entrerà in vigore il 1° gennaio 2017. Anche se le attuali condizioni di lavoro presso UPC sono buone, ad esempio per quanto concerne le ferie o l'orario di lavoro, il nuovo contratto consente di fissare saldamente le condizioni vigenti e contemporaneamente introduce importanti miglioramenti. Inoltre, il CCL garantisce il coinvolgimento da parte dei collaboratori negli iter decisionali. Il congedo maternità viene prorogato di tre settimane e il congedo paternità raddoppiato a 10 giorni. E viene stabilito anche un salario annuale minimo. Dichiarazione di Eric Tveter, CEO UPC: «Sono molto lieto di questo accordo che è il risultato di una intensa collaborazione con syndicom e che concretizza una pluriennale e stretta collaborazione e dimostra che ci sta particolarmente a cuore instaurare una partnership sociale.


Un CCL a grande impatto

Con la stipulazione di un contratto collettivo di lavoro con UPC, syndicom consolida anche la sua posizione come associazione sindacale dei lavoratori in ambito ICT in Svizzera. «Questo CCL è il risultato di una collaborazione pluriennale e costruttiva tra syndicom, i rappresentanti dei lavoratori e la direzione dell'azienda UPC» dichiara soddisfatto Giorgio Pardini, responsabile del settore ICT presso syndicom. «L'associazione sindacale per i media e la comunicazione è convinta che il CCL stipulato con UPC produca effetti positivi su altre aziende del settore ICT.

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