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Dal 2019 nessun salario sotto i 4’000 franchi nel settore dell’infrastruttura di rete

Dopo l’entrata in vigore dell’obbligatorietà generale del contratto collettivo di lavoro per il settore dell’infrastruttura di rete il 1° ottobre, i partner sociali hanno concordato delle misure salariali per il 2019. Queste contengono un aumento dei salari minimi più bassi, un aumento salariale dello 0.5% della massa salariale complessiva e la fissazione di spese più alte per tutto il settore. Questi adeguamenti corrispondono a un aumento dell’1.5% per il 2019.

Misure salariali 2019
Le due associazioni padronali, l’Associazione di ditte per impianti di linee aeree e di cavi (AILC) e l’Associazione svizzera dell’infrastruttura di rete (SNiv), nonché il sindacato syndicom, hanno notevolmente aumentato i salari minimi più bassi in occasione delle prime trattative salariali da quando al contratto collettivo di lavoro è stata conferita l’obbligatorietà generale. D’ora in poi i lavoratori non qualificati godranno di un salario minimo mensile di 4‘000 franchi, corrisposto tredici volte l’anno. A seconda della qualifica e orientamento specifico, i salari minimi del personale qualificato ammontano dai 4‘250 ai 6‘700 franchi. A questi si aggiungono un aumento della massa salariale reale dello 0.5% dal 1° gennaio 2019 e un innalzamento dei rimborsi spese. Queste misure corrispondono ad un aumento complessivo fino all’1.5%. Le parti contrattuali hanno già inoltrato la domanda di obbligatorietà generale delle misure salariali. Con il suo pronto conferimento, tutte le ditte in Svizzera operanti nel settore saranno obbligate ad applicare queste misure.

Rafforzamento della tutela dei lavoratori
Dopo che il Consiglio federale il 1° ottobre 2018 ha conferito l’obbligatorietà generale (DOG) al contratto collettivo di lavoro per il settore dell’infrastruttura di rete, le misure salariali per il 2019 significano un ulteriore passo per questo settore. L’aumento che va fino all’1.5% contribuisce a stabilizzare le condizioni di lavoro nel settore e ad ampliare il quadro vincolante della tutela dei lavoratori. Circa 3500 dipendenti godranno di migliori condizioni di lavoro e salario.

Passo importante per il settore
Proprio nel settore dell’infrastruttura di rete, che vive una continua crescita e per il quale si prevedono grossi incarichi anche in futuro, queste misure insieme alla DOG sono decisive per poter tenere testa alla concorrenza straniera. Misure del genere permettono alle aziende di farsi concorrenza maggiormente attraverso il criterio della qualità e meno attraverso le condizioni di lavoro e di garantire una protezione efficace contro il dumping salariale.

Conferita l’obbligatorietà generale al CCL per il settore dell’infrastruttura di rete

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