"Difendere il servizio pubblico"
Non abbassare la guardia: questo il leitmotiv all'assemblea Ticino e Moesano, che si è tenuta sabato 13 aprile a Minusio. syndicom continuerà a battersi con forza contro lo smantellamento del servizio pubblico, in Posta, a Swisscom e nei media.
Nonostante la giornata estiva che invitava ad andare al lago, più di 50 soci hanno partecipato all’annuale assemblea di syndicom della sezione Ticino e Moesano, che si è tenuta sabato 13 aprile a Minusio. Malgrado la recente vittoria per la 13esima AVS, tutti i presenti sono convinti: non bisogna abbassare la guardia! «A ogni votazione, c'è chi prova a rosicchiare i diritti faticosamente conquistati», ha affermato il presidente Jose Feijoo Fariña. In particolare, il servizio pubblico è costantemente sotto attacco. Per questo, i soci di syndicom Ticino esprimono ferma contrarietà al progetto che prevede la distribuzione della corrispondenza solo tre giorni a settimana e all'abbandono della Posta A. Tale progetto comporterebbe un netto peggioramento del servizio ai cittadini e un taglio importante dei posti di lavoro. Inoltre, si oppone fermamente alla proposta della Posta di ritardare la consegna dei giornali nelle cassette delle lettere fino al pomeriggio. Tale misura minaccia il diritto all’informazione, trascurando le esigenze dei cittadini.
syndicom si oppone a qualsiasi idea di privatizzazione di Swisscom, in quanto comporterebbe conseguenze dannose a livello economico e politico, mettendo a rischio la qualità del servizio offerto e le entrate statali.
Nei prossimi anni ci si opporrà con determinazione all’attacco al servizio pubblico dell’informazione attraverso il progetto di riduzione del finanziamento della SSR e delle emittenti radiofoniche e televisive che beneficiano di concessioni.
Infine, l'assemblea di syndicom sostiene fermamente il principio del servizio pubblico come fondamentale per garantire a tutti pari opportunità di realizzazione personale e il rispetto dei diritti fondamentali. Continuerà a lottare per proteggere il servizio pubblico dagli interessi economici e dalle decisioni politiche influenzate dal mercato. Continuerà inoltre a impegnarsi per difendere le condizioni di lavoro, la qualità del servizio pubblico, la libertà di espressione e il diritto a un'informazione indipendente.