Articolo

Firme per ottenere fatti, non promesse

Dal primo gennaio scorso, Tamedia non è più membro dell’associazione padronale viscom, con la quale syndicom e Syna hanno negoziato il nuovo CCL per l’industria grafica. Ma il nuovo contratto deve essere rispettato. Per questo, è stata lanciata una petizione e sono in programma altre iniziative di protesta.

 

Andreas Schaffner, responsabile dei tre centri per la stampa di giornali di Tamedia a Zurigo, Berna e Bussigny, ha dichiarato personalmente che il rispetto del CCL non viene rimesso in questione, almeno nel 2016. La sua affermazione è stata ripetuta anche ai sindacati nell’incontro tenutosi lo scorso gennaio. Questa promessa verbale non è però sufficiente: le commissioni del personale di Tamedia e i sindacati syndicom e Syna hanno preteso, già in gennaio, una conferma scritta con la quale Tamedia s’impegni a rispettare il CCL senza riserva alcuna, oggi e in futuro. Ma a tutt’oggi nessuna risposta è ancora pervenuta.

È inaccettabile che Tamedia, il più importante gruppo per la stampa di giornali del nostro paese, dotato di potenti mezzi finanziari, si disinteressi dei propri dipendenti e si ritiri dal partenariato sociale e dalla comunità contrattuale. syndicom esige da Tamedia il ritorno al partenariato sociale e l’applicazione del CCL in maniera giuridicamente incontestabile. Due possibilità gli vengono offerte: ritornare a far parte dell’associazione padronale viscom, oppure sottoscrivere il CCL attraverso l’ufficio professionale dell’industria grafica. Una terza via non esiste.

Una petizione per ottenere garanzie

Tamedia deve rispettare l’attuale CCL, poiché i partner sociali lo hanno sottoscritto il 14 dicembre 2015, momento in cui Tamedia faceva ancora parte di viscom. Il CCL verrà inoltre dichiarato di obbligatorietà generale il prossimo 1° gennaio 2017. Fino al 2018 Tamedia non può aggirare il CCL. E questo vale per supplementi per il lavoro notturno, l’orario di lavoro e tutte le prestazioni e le obbligazioni contenute nel CCL. Tamedia deve trattenere i contributi per il perfezionamento professionale che permette al personale di seguire gratuitamente i relativi corsi. Tamedia deve partecipare al finanziamento per l’applicazione del CCL e trattenere il relativo contributo ai dipendenti non sindacalizzati.

Per tutto questo, syndicom ha lanciato una petizione che chiede che Tamedia legittimi e firmi il CCL 2016-18. Firmate la petizione! syndicom continuerà a battersi, prendendo le iniziative del caso affinché Tamedia rispetti il CCL oggi e in futuro! Se Tamedia non ci darà una garanzia, manifesteremo il prossimo 8 aprile davanti alla loro assemblea generale.

Rimani aggiornato

In modo personale, veloce e diretto

Vuoi sapere per cosa ci impegniamo? Abbonati alla nostra newsletter! I nostri segretari e le nostre segretarie regionali saranno felici di rispondere alle tue richieste personali.

syndicom nei tuoi paraggi

Nei segretariati regionali troverai sostegno e una consulenza competente

Aderire adesso