Giornalisti picchiati e minacciati - Solidarietà alla giornalista aggredita
Si moltiplicano in questi ultimi giorni in tutta Europa le aggressioni, verbali spesso e purtroppo talvolta anche fisiche, da parte di coloro che manifestano contro le misure decise dalle autorità per contrastare l’epidemia di Covid-19, contro i giornalisti.
Un dilemma che venerdì sera ha raggiunto anche il nostro Cantone, quando alcuni colleghi sono stati insultati e allontanati in malo modo da una manifestazione a Lugano e a una giovane giornalista è stato addirittura rotto il naso con una testata.
Syndicom condanna con forza l'aggressione subita dalla giornalista Federica Ciommiello de La Regione ed esprime a lei e a tutti i colleghi coinvolti, forte solidarietà e vicinanza. L'aggressione subita è un atto gravissimo e intollerabile; cercare di impedire ai giornalisti di svolgere il loro lavoro – informare l’opinione pubblica – mina i fondamenti stessi del nostro sistema democratico.
Nessuno deve permettersi di intimorire o peggio aggredire gli operatori dell’informazione. Operatori che, lungi dall’essere lautamente pagati da qualche potere occulto, sono spesso sottopagatI e svolgono il loro lavoro in condizioni precarie, faticando quotidianamente per difendere la loro professionalità.
La politica ha ora più che mai la responsabilità di evitare strumentalizzazioni e di impegnarsi maggiormente per migliorare le condizioni lavorative nonché l’immagine di questa, sempre più martoriata, importante categoria professionale.