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Il futuro del lavoro al cinema

Il documentario “In the same boat” si interroga sull’impatto della digitalizzazione nelle nostre vite. “Siamo qui per lavorare o lavoriamo per vivere? Questa è la vera domanda profonda”, spiega il regista. In programma mercoledì 21 febbraio alle ore 21 al nuovo CINEROOM di Lugano.

“Oggi abbiamo la possibilità di delegare la maggior parte delle attività umane produttive alla tecnologia: è positivo o no? Questo è il tema del film”. A spiegarlo è lo stesso regista, Rudy Gnutti, italiano di nascita e catalano di adozione. “Quando studiavo antropologia culturale all’Università La Sapienza a Roma – spiega – ho letto il libro del sociologo Guy Aznar Lavorare meno per lavorare tutti, che parlava della fine del lavoro grazie alla tecnologia. La domanda del film non è se avremo o no lavoro in futuro, ma se l’umanità vuole o non vuole delegare le attività produttive alla tecnologia”.

Nel documentario “In the same boat”, il regista ha posto la domanda alle migliori menti del mondo, come il sociologo Zygmunt Bauman (in una delle sue ultime interviste), gli economisti Erik Brynjolffson e Tony Atkinson o il filosofo della “decrescita felice” Serge Latouche. O ancora l’ex presidente dell'Uruguay, Jose “Pepe” Mujica, il cosiddetto presidente povero. Siamo tutti insieme “In the same boat”, sulla stessa barca, e la questione è cruciale per il nostro futuro.
“Il film – racconta Rudy Gnutti - non vuole spiegare quando o come, ma vuol spiegare il perché: perché bisogna affrontare questo tema enorme della relazione fra tecnologia e lavoro. Bisogna riuscire ad adattare l’economia alle nuove tecnologie. E non sarà facile. Ma la questione più profonda è cambiare la struttura sociale, politica e anche psicologica delle persone, perché il lavoro smetterà di essere il pilastro della società. La domanda vera è questa: siamo venuti qui, su questo mondo, per lavorare o lavoriamo per vivere?”.

Il documentario, della durata di poco più di un’ora, appassionante e ricco di interrogativi (sul modello economico della crescita infinita, sul reddito di cittadinanza, sull’impatto della tecnologia sui lavoratori) è stato presentato e premiato a diversi festival (tra cui il Festival dell’economia di Trento). Sarà proiettato giovedì 21 febbraio alle 21 al nuovo CINEROOM di Lugano (presso il Living Room di via Trevano 89a, entrata dal bar Vinile), in collaborazione con la sezione Ticino e Moesano di syndicom.

informazioni: https://www.facebook.com/nuovocineroomlugano/

Il trailer di “In the same boat”

 

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