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Insieme in movimento

L’anno nuovo è purtroppo cominciato nel peggiore dei modi. La libertà d’espressione ha subito un attacco senza precedenti: nel mirino sono finiti vignettisti e redattori del giornale satirico francese “Charlie Hebdo”.

 

È importante come non mai in questo momento ricordare il ruolo fondamentale che ricopre la stampa all’interno della società civile e ricordare che le persone che operano in questo settore devono essere tutelate contro ogni forma di violenza e censura. Le manifestazioni di solidarietà di questi giorni sono senz’altro un bel segnale di vicinanza verso chi fa della libera informazione ed espressione la propria professione.

Per syndicom il 2015 sarà indubbiamente un anno intenso. Le pressioni sui lavoratori in tutti i settori della Posta non accennano a diminuire, syndicom si sta impegnando per migliorare questa condizione. La trattativa per il CCL Posta sta proseguendo dopo l’interruzione voluta da syndicom che ha permesso di definire un nuovo mandato per la delegazione. La richiesta dei colleghi della Posta è molto chiara: nessun peggioramento è ammissibile.

Anche nelle telecomunicazioni aumentano sempre più i casi di persone che lamentano di essere sotto stress a causa dell’eccessivo carico di lavoro. Continuano pure le difficoltà per i lavoratori dell’industria grafica che sono i primi a pagare il prezzo delle difficoltà che riscontra da tempo oramai il settore. Senza dimenticare il fatto che Viscom non rispetta i patti presi e continua a bloccare il processo per la dichiarazione di obbligatorietà generale del CCL, che permetterebbe a tutti i lavoratori delle aziende del settore di beneficiare delle condizioni lavorative previste appunto dal Contratto Collettivo di Lavoro. Inoltre Viscom è intenzionata a dare la disdetta dal CCL per peggiorare ulteriormente le condizioni nel settore della stampa di giornali. I giornalisti sono ancora senza contratto collettivo e per i comunicatori visivi restano le difficoltà nell’integrarsi nel mondo del lavoro e per resistere alla concorrenza sulle tariffe.

L’anno che è appena iniziato sarà un anno difficile per tutto il mondo del lavoro. Ogni peggioramento delle condizioni di lavoro è giustificato dalla difficile situazione economica, come se l’economia fosse una scienza esatta e non dipendesse da precise scelte politiche ed economiche. Per meglio comprendere i meccanismi che regolano

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