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L'autorità di regolamentazione delle poste manca il bersaglio

PostCom, la Commissione federale delle poste, ha sottoposto a consultazione un salario minimo di 19 franchi. Per syndicom si tratta di una proposta insufficiente: questo salario minimo è addirittura inferiore al salario minimo più basso esistente in Svizzera. Soprattutto per quanto riguarda lo smistamento e la consegna di lettere e pacchi postali, tali salari sono indifendibili. Le organizzazioni dei datori di lavoro, così come le organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, sono ora chiamate più che mai a migliorare i salari nel settore postale con soluzioni basate sul partenariato sociale.

[Translate to Italiano:] © PostCom

La PostCom ha il compito di definire gli standard minimi per le condizioni di lavoro nel settore dei servizi postali. Questi standard minimi hanno lo scopo di evitare che la concorrenza auspicata nel settore postale avvenga a scapito dei salari e delle condizioni di lavoro delle e dei dipendenti. Per adempiere a questo mandato è necessario che la PostCom si orienti basandosi sulla realtà.

Con la sua ultima proposta, ossia quella di fissare il salario minimo a 19 franchi, la Commissione non sta assolutamente adempiendo al suo mandato. Il salario minimo più basso convalidato in Svizzera sarà applicato a partire dal 2023 nel Canton Ticino, ed è di 19,50 franchi. Con la sua proposta a 19 franchi, la PostCom ignora questa realtà: i 19 franchi sono ben lontani dai salari effettivi del settore del recapito pacchi e lettere. syndicom si aspetta che dopo la procedura di consultazione vengano apportati sensibili miglioramenti al salario minimo.

La segmentazione è necessaria

Importante, è anche fare la distinzione tra le diverse categorie professionali. Le attività della logistica delle spedizioni non possono essere messe tutte nello stesso sacco. Le rappresentanze dei datori di lavoro e quelle delle lavoratrici e dei lavoratori, che siedono nel gruppo di esperti, hanno convenuto che i salari minimi devono essere segmentati in base alle categorie professionali. È incomprensibile che le autorità non abbiano incluso questo consenso nella revisione della legge.

È ovvio che ora sono necessarie soluzioni in un quadro di partenariato sociale. Il settore delle consegne sta attualmente negoziando un contratto collettivo di lavoro in cui si dovrà rispondere a tali domande. syndicom porterà le aspettative e i punti di vista delle lavoratrici e dei lavoratori nel dibattito che è stato avviato.

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