Le 26 persone licenziate non verranno lasciate sole
Un buon piano sociale è sempre solo la seconda miglior soluzione una volta che sono stati annunciati dei licenziamenti. Ciò vale anche per i 26 dipendenti che perderanno il loro posto di lavoro a seguito della chiusura a fine settembre del centro per la stampa dei giornali della Gassmann SA di Bienne.
Nell'edizione n. 4 del nostro giornale scrivevamo che, con la chiusura del centro per la stampa dei giornali della Gassmann SA di Bienne, si sarebbero persi 26 posti di lavoro: «Tuttavia solo dalle prossime trattative (relative a un piano sociale) si capirà fino a che punto si potranno effettivamente ottenere dei risultati consistenti per i dipendenti interessati».
Quale sarà la condizione dei dipendenti in questione un mese dopo? Hanno già avuto luogo delle trattative vere e proprie, che sono state condotte in modo aperto dai dirigenti della Gassmann SA con la commissione aziendale e syndicom. Certamente non sono state accolte tutte le richieste sindacali. Tuttavia i responsabili della Gassmann SA hanno mostrato una certa disponibilità a giungere a un compromesso, e per le persone interessate è stato possibile ottenere alcuni miglioramenti rispetto alla prima proposta presentata dalla direzione.
Le principali prestazioni:
- Qualora l'assunzione in un nuovo posto di lavoro comportasse un salario inferiore, verranno corrisposti dei pagamenti compensativi per la durata di sei mesi nel caso di una differenza salariale massima del 20% (senza obblighi di sostegno), oppure del 30% (in presenza di obblighi di sostegno). Hanno diritto a questa compensazione anche coloro che, nel nuovo posto di lavoro, riceveranno nella tipografia di Tamedia a Berna uno stipendio inferiore a quello percepito finora.
- Qualora il tragitto per arrivare sulnuovo posto di lavoro fosse almeno di 30 chilometri o ci volesse più di un'ora, verranno garantiti fino a 300 franchi al mese, al massimo per 12 mesi.
- Se viene percepito un sussidio di disoccupazione, ai dipendenti verrà corrisposta la differenza rispetto all'ultimo salario lordo, al massimo per 6 mesi (senza obblighi di sostegno), oppure per 12 mesi (in presenza di obblighi di sostegno).
- Tutte le persone toccate dalla riduzione dei posti di lavoro che non godranno del prepensionamento, riceveranno un'indennità di buonuscita corrispondente al massimo a otto mensilità (in base all'anzianità di servizio e alla loro età anagrafica).
- La proroga dei termini di licenziamento garantisce l’impiego retribuito fino alla fine di settembre 2012.
- Una commissione paritetica (dipendenti/sindacati e datore di lavoro, con due rappresentanti per parte) è responsabile della definizione e dell'applicazione delle condizioni del piano sociale. In caso di disaccordo, una persona esterna verrà incaricata di valutare il caso.
- Qualora l'assunzione in un nuovo posto di lavoro comportasse un cambiamento di residenza, sarà possibile una partecipazione ai costi da parte della Gassmann SA fino a un importo massimo di 2.000 franchi.
- Nel caso in cui una persona attestasse in modo attendibile che, per il miglioramento della propria posizione sul mercato del lavoro, fosse necessaria un'adeguata formazione o riqualificazione, la commissione paritetica potrà concedere un sostegno massimo di 5.000 franchi.
Nel corso delle trattative per il piano sociale, i dirigenti della Gassmann SA si sono detti disposti a fornire migliori garanzie alle persone colpite dalla perdita del posto di lavoro. Al contrario, Tamedia si è distinta per il suo silenzio: fino a oggi non ha reagito ai tentativi di syndicom di sondare, nel corso di diversi colloqui, quanto sia praticabile la possibilità di garantire a più di cinque persone un nuovo posto di lavoro nell'ambito del grande gruppo Tamedia.
Hans-Peter Graf, segretario centrale della divisione industria grafica e imballaggio
