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L'impegno della Gioventù Comunista per la rinazionalizzazione della Posta

Nelle scorse settimane, i giovani comunisti hanno raccolto oltre 700 firme della petizione nazionale lanciata da syndicom.

723 firme, da settembre a oggi. Questo il risultato dell'impegno della Gioventù Comunista (l'organizzazione giovanile del Partito Comunista) a favore della petizione nazionale lanciata da syndicom per invitare il legislatore svizzero a emanare nei confronti della Posta direttive giuridiche finalmente efficaci. 

La raccolta è avvenuta con bancarelle, di solito il sabato mattina, nei grandi centri del Cantone (Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Locarno), sia accanto agli uffici postali che nei mercati o nelle piazze. Un risultato notevole, se pensiamo che è stato realizzato in poche settimane, e per di più in periodo elettorale. 

"Siamo molto soddisfatti - commenta Samuel Iembo, coordinatore del gruppo Gioventù Comunista, nel momento della consegna presso syndicom -  perché non siamo un'organizzazione grande e per di più eravamo impegnati anche per le elezioni federali. Molti dei nostri militanti studiano nelle università oltre Gottardo ma siamo riusciti a impegnarci per questa raccolta, che definirei appassionante. Il tema è molto sentito, qualcuno firmava perché avevano chiuso l'ufficio postale più vicino, qualche altro perché era preoccupato delle possibili chiusure annunciate dalla Posta. Altri perché temevano la perdita di posti di lavoro". 

Alcuni pensano che i giovani siano lontani dalla problematica della chiusura degli uffici postali, dato che loro usano più facilmente i servizi digitali. Così non è stato questa volta. "Abbiamo scelto di sostenere questa petizione - spiega Iembo - perché come Partito Comunista siamo vicini alle tematiche del servizio pubblico. Ci battiamo perché il servizio pubblico resti capillare e i posti di lavoro garantiti, così come il diritto al lavoro. Il nostro supporto alla petizione non inizia e non finisce certo qui. Abbiamo sempre ritenuto centrale la questione della Posta. Alla manifestazione del primo maggio abbiamo portato lo striscione "rinazionalizziamo la Posta"! Il nostro sostegno si inserisce nella campagna per un ripristino delle regie federali (una nostra iniziativa cantonale giace in Gran Consiglio) e continuerà nel tempo, sempre in collaborazione con syndicom".

La petizione nazionale (qui) ha raggiunto finora 10 mila firme. Puoi farlo anche tu qui! 

 

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