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NO al Pro Service public! Per un forte servizio pubblico e contro la privatizzazione di Posta e Swisscom

Votazioni del 5 giugno. Appello a tutti i nostri iscritti

Cari colleghi, care colleghe

Il 5 giugno vi invitiamo a dire No alla pericolosa e ingannevole iniziativa Pro service public. L’iniziativa non solo manca il bersaglio, ma compromette le aziende parastatali. syndicom e i suoi affiliati sono direttamente coinvolti attraverso Posta e Swisscom. Ecco perché lottiamo veemente contro l’iniziativa.

L’iniziativa condurrebbe ad altre privatizzazioni
L’iniziativa esige un divieto di fare profitti nel servizio universale e una precisa delimitazione del servizio universale dalle altre prestazioni. I fautori dell’iniziativa sono ingenui se davvero pensano che così gli utili rimangono nelle aziende o che così scendono i prezzi. Anzi, le aziende verrebbero sfilettate. Le parti aziendali del servizio universale rimarrebbero allo Stato, mentre le attività economiche lucrative verrebbero privatizzate. Per fare un esempio concreto, da Swisscom cadrebbe nel mirino la parte del mobile, alla Posta sicuramente Postfinance. E se si volesse evitare una privatizzazione di Swisscom, lo Stato dovrebbe liquidare il 49 percento di azionisti privati. Il che fanno 20 miliardi di franchi.

L’iniziativa fa un buco nelle casse federali e aumenta la pressione al risparmio
Ad oggi Posta e Swisscom trasferiscono ogni anno ca. 600 milioni nelle casse federali. Questo sovvenzionamento incrociato non sarebbe più ammesso nel caso l’iniziativa venisse accettata. E dunque aumenterebbe subito la pressione al risparmio nella formazione, nella ricerca, la salute e nella cultura internazionale.

L’iniziativa minaccia i contratti collettivi di lavoro e le buone condizioni di lavoro
Le prevedibili privatizzazioni svuoterebbero i CCL esistenti. Con le nuove aziende privatizzate andrebbero negoziati nuovi CCL. E l’esperienza ci insegna: dove si privatizza, peggiorano le condizioni di lavoro.

NO al Pro Service public. Perché siamo a favore di un servizio pubblico sostenibile e duraturo.

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