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Più coraggio per una nuova politica dei media

Presa di posizione comune del sindacato dei media syndicom e del Partito socialista svizzero nonché dell’Arbus

Nella sua analisi la relazione della Commissione federale dei media COFEM giunge alla conclusione, non nuova, ma purtroppo tuttora corretta, che in Svizzera la qualità e la varietà giornalistica sono in pericolo. Nonostante alcune importanti proposte manca però complessivamente il coraggio di affrontare in modo deciso i problemi scaturiti dalla crisi dei media.

La COFEM si è (ancora?) espressa in merito all’interrogativo cruciale: e se si organizzasse concretamente una promozione dei media diretta e trasversale per garantire la varietà del panorama dei media? Come finanziare le misure di promozione con nuove fonti? Prima che la promozione indiretta della stampa possa essere sostituita da una nuova promozione diretta dei media per la stampa regionale e locale, è necessario stabilire i relativi criteri (v. sezione «Le proposte di soluzione esistono già»).

Stampa associativa: in relazione alla promozione indiretta della stampa associativa le proposte della commissione sono devastanti: la maggioranza della COFEM ignora il contributo che la stampa associativa apporta alla formazione democratica delle opinioni. La proposta in base alla quale questa debba rinunciare in futuro ai prodotti stampati va completamente contro le reali esigenze. Per la stampa associativa la soluzione giusta potrebbe continuare a essere una promozione indiretta attraverso la riduzione delle tasse postali.

Formazione professionale e perfezionamento: le dichiarazioni della COFEM in merito alla promo-zione della formazione e del perfezionamento in ambito giornalistico sono certamente corrette, ma troppo generiche. Cosa si debba concretamente promuovere e con quali mezzi è una questione aperta. Servono sufficienti risorse umane per poter far fronte alle assenze nelle redazioni dovute alla formazione e al perfezionamento. Gli stagisti e i volontari devono poter essere assistiti in modo profes-sionale e adeguato dalle redazioni. La formazione professionale e il perfezionamento devono essere agevolate per i lavoratori autonomi.

ATS
: accogliamo a determinate condizioni la proposta di rafforzare l’ATS (e di conseguenza lo scambio di informazioni tra le regioni linguistiche). Se si vuole evitare una concorrenza editoriale da parte di una seconda agenzia d’informazione finanziata con fondi pubblici, allora l’ATS deve però diventare un’istituzione del servizio pubblico editoriale con un più ampio mandato di prestazioni: l’ATS non deve offrire solo giornalismo d’agenzia, ma deve anche diventare un polo di riferimento per il giornalismo di ricerca.

Le proposte di soluzione esistono già
Per poter ridurre la dipendenza dei media dal mercato pubblicitario, dai gruppi mediatici massimizzatori di profitti e dagli opinionisti miliardari, servono maggiori fondi pubblici. Noi condividiamo la stima della COFEM secondo cui la promozione dei media non può ovviamente compromettere l’indipendenza del giornalismo, ma la deve piuttosto consentire e rafforzare. La promozione dei media deve essere accoppiata a una funzione informativa. I fattori determinanti non dovranno però essere i criteri contenutistici, bensì le condizioni quadro della produzione giornalistica: criteri come le condizioni di lavoro, le risorse umane, i diritti di partecipazione oppure la formazione professionale e il perfezionamento. Questi criteri sono elencati nel documento di posizione di politica mediatica del PS svizzero pubblicato nel 2013 (v.: http://bit.ly/Wfs18E). Vi troverete anche proposte su come poter finanziare un’adeguata promozione (ad es. tasse su entrate pubblicitarie, imposte sul traffico dati per servizi web, denaro derivante dal canone di ricezione).

La proposta in linea di principio auspicabile e di ampia portata della COFEM è la creazione di una fondazione per la promozione dei media. Purtroppo la relazione rimane ancora piuttosto vaga in termini di applicazione e implementazione di una tale fondazione. Una combinazione dell’idea della fondazione della COFEM e del modello di promozione sviluppato nel documento di posizione del PS potrebbe a lungo termine rafforzare i media e la democrazia in Svizzera.

In passato i numerosi tentativi di sostituire l’insoddisfacente strumento della promozione indiretta della stampa con una promozione diretta ed efficace sono falliti soprattutto di fronte all’ostacolo della riforma costituzionale necessaria. Oggi però il bisogno di superare quest’ostacolo è probabilmente più grande che mai. Nel frattempo si tratta di valutare le esistenti possibilità di una promozione diretta in particolare di media/giornalismo online nell’ambito della costituzione vigente.

syndicom, PS e Arbus stanno lavorando per dare alla «coalizione per una politica democratica dei media» un’ampia base super partes con i più svariati attori e organizzazioni. Invitiamo le persone interessate e impegnate a unirsi alla coalizione. Insieme vogliamo batterci per la varietà mediatica e per buone condizioni di lavoro in ambito giornalistico e cercare di ottenere nei prossimi mesi la maggioranza presso la popolazione e in Parlamento a favore di una politica dei media progressiva e democratica.

 

Sostegno ai media: Situazione attuale e raccomandazioni per il futuro (PDF)

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