Presentate domanda entro la fine dell’anno!
La sonora bocciatura, un anno fa, dell’iniziativa per l’attuazione presentata dall’UDC costituisce un sì allo stato di diritto, ai diritti umani e alla solidarietà. L’iniziativa è stata respinta con fermezza in particolare nelle aree urbane (Berna: 83% di voti contrari), ragion per cui l’USS, all’indomani del voto, ha lanciato l’offensiva per la naturalizzazione, esortando città e comuni urbani a promuoverla tramite un appello.
L’obiettivo delle campagne dell’USS e di syndicom è quello di incoraggiare il maggior numero di secondos, secondas e i loro genitori a presentare domanda di naturalizzazione entro la fine di quest’anno, prima cioè dell’entrata in vigore, il 1° gennaio 2018, della nuova legge sulla cittadinanza, che è stata rivista in chiave più restrittiva. Fatta eccezione per il piccolo passo in avanti rappresentato dalla riduzione dei termini di domicilio, la nuova versione è caratterizzata da molti passi indietro:
- Sarà obbligatorio essere in possesso del permesso C (attualmente sono sufficienti i permessi F o B, a condizione che gli altri requisiti siano soddisfatti).
- Sarà necessario comprovare elevate competenze linguistiche di livello B1 sia allo scritto sia all’orale (a seconda del cantone, a oggi sono sufficienti le conoscenze orali).
- Dovranno essere soddisfatti criteri di integrazione fumosi (esame).
- Le famiglie non potranno più presentare una domanda unica, ma ogni adulto dovrà inoltrare una richiesta separata. Oggi, i partner di adulti che soddisfano tutti i requisiti possono essere, in determinati casi, inclusi nella domanda di naturalizzazione.
- La nuova legge prevede che nei tre anni precedenti alla domanda di naturalizzazione non si sia usufruito di sussidi sociali (versione attuale: non si devono percepire sussidi sociali al momento della domanda).
- Fra gli altri requisiti, ne sono stati introdotti alcuni riguardanti la fedina penale: a partire dal 2018 faranno testo tutte le condanne, anche quelle meno recenti, mentre allo stato attuale la legge considera unicamente quelle che al momento della presentazione della domanda sono registrate nel casellario giudiziale.
Promuovere l’integrazione
Attualmente in Svizzera sono circa 900mila le persone che potrebbero usufruire della naturalizzazione in quanto vivono nella Confederazione da oltre 10 anni – circa 180mila sono nate nel nostro paese mentre all’incirca 120mila sono arrivate qui durante l’infanzia o l’adolescenza, quindi hanno frequentato le scuole in Svizzera. Tutte loro lasciano un’impronta nella società elvetica e ne sono parte integrante.
Molte di queste persone, a causa di ostacoli materiali come i costi troppo elevati (diversi a seconda del cantone/comune) e immateriali come l’ansia da esame, amor proprio/orgoglio legati al «non essere i benvenuti» (in questo senso è importante l’atteggiamento delle autorità), non hanno finora compiuto il passo di presentare la domanda. I sindacati difendono l’uguaglianza e una maggiore sicurezza di soggiorno e partecipazione politica per i migranti. Il deficit democratico è enorme, se pensiamo che un quarto della popolazione non partecipa alla vita politica né ha diritto di voto e di elezione.
Unirsi al «pool per la naturalizzazione»
Il «pool per la naturalizzazione» è un’iniziativa facente parte dell’offensiva per la naturalizzazione approvata il 4 marzo dal comitato centrale. syndicom costituirà un pool formato da membri già naturalizzati che desiderano condividere le proprie esperienze e offrire il loro aiuto (con diverse modalità secondo il cantone/comune) e da membri interessati alla naturalizzazione. Hanno già aderito al pool i membri del Gruppo d’Interesse Migrazione. Per partecipare anche voi, visitate la pagina web indicata qui sotto.
Il pool per la naturalizzazione rappresenta un’integrazione alle proposte attualmente offerte da città, cantoni, chiese ecc. Sarà inoltre realizzata una presentazione che fornirà informazioni in merito a eventi e incontri dei settori, delle sezioni e dei GI. Per il corso «Werde SchweizerIn» (diventate svizzeri) del 24 aprile organizzato da Movendo ci sono ancora alcuni posti disponibili. Il tema della naturalizzazione sarà discusso anche all’incontro sulla migrazione del 13 maggio a Bienne.
www.syndicom.ch , IG Migration, www.movendo.ch