Revisione della Legge sulle telecomunicazioni - syndicom sottolinea l'importanza della sicurezza e della protezione dei dati
La Legge sulle telecomunicazioni (LTC) è una delle leggi più importanti sotto il profilo economico-politico. Ecco perché syndicom ha preso parte all'imminente revisione della LTC già durante l'inter-rogazione nella Commissione del Consiglio nazionale dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT).
Lo sviluppo economico della Svizzera è fortemente legato alla disponibilità di sufficienti capacità per la trasmissione dei dati. Solo in tal caso le imprese saranno in grado di svilupparsi in maniera ottimale nell'interesse anche dei lavoratori. Se invece lo sviluppo delle aziende viene ostacolato da un ritardo nell'ampliamento delle capacità di trasmissione, si dovrà mettere in conto una diminuzione dei posti di lavoro – in particolare nel settore ICT. L’indice internazionale di riferimento che misura lo sviluppo delle infrastrutture è il grado di copertura delle famiglie suddiviso per diverse tecnologie di accesso. In quest'ottica la Svizzera se la cava bene, ma risulta indietro in particolare nell'importante copertura della fibra ottica.
syndicom esige un fondo d'infrastruttura della rete
Sulla base del rapporto sugli sviluppi del mercato delle telecomunicazioni 2014, il Consiglio federale ha avviato la revisione della Legge sulle telecomunicazioni. In primavera si sono svolte delle interrogazioni in seno alla Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni (CTT) del Consiglio nazionale; in autunno seguirà l'avamprogetto da porre in consultazione. Alle interrogazioni ha preso parte anche syndicom. Per conoscere in dettaglio i punti sollevati durante l'interrogazione dal rappresentante di syndicom, Giorgio Pardini, responsabile del settore Telecom/IT e membro del comitato direttivo, vi invitiamo a consultare il nostro sito web.
syndicom condivide la posizione del Consiglio federale, secondo cui perfezionando e precisando la defini-zione dei servizi di telecomunicazione devono essere offerte parità di condizioni a tutti gli attori. Per syndi-com è importante che lo sviluppo dell'infrastruttura di rete venga promossa non solo nei centri, ma anche negli agglomerati e nelle regioni periferiche. L'ampliamento capillare della rete potrebbe essere finanziato dalle entrate derivanti dalla vendita all'asta dei diritti di utilizzazione delle frequenze, entrate che non afflui-rebbero più nelle casse federali, bensì direttamente in un fondo d'infrastruttura della rete.
Riconquistare la fiducia persa
La neutralità della rete è indispensabile per il progresso tecnologico. Riteniamo positivo che le aziende di telecomunicazione abbiano concluso un accordo volontario sulla neutralità della rete, ma preferiremmo una soluzione legale. syndicom chiede una vasta offerta di servizi; infatti, oltre alla neutralità, deve essere garantita anche la libertà di scelta da parte delle consumatrici e dei consumatori. syndicom conviene con il Consiglio federale sul fatto che la protezione delle consumatrici e dei consumatori debba essere migliorata con particolare attenzione alla protezione dei giovani.
La quantità esagerata di controlli da una parte dei servizi segreti ha minato la fiducia della popolazione nella sicurezza dei dati e nella tutela della sfera privata. In una tale situazione il rischio è che lo sviluppo della rete giunga a un punto di stallo a causa di proteste, referendum finanziari e rigidità delle norme di costruzione. Per evitare che questo avvenga è necessario riconquistare la fiducia persa migliorando le disposizioni in materia di protezione e sicurezza dei dati. Se questo obiettivo sarà centrato, la Svizzera avrà l'opportunità di acquisire un vantaggio di localizzazione a livello internazionale.
Franz Schori, Segretario politico specializzato Telecom/IT