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Smantellamento degli uffici postali in Ticino: la Posta vorrebbe chiudere 50 uffici postali

La Posta ignora le indicazioni del Consiglio nazionale e quelle del Consiglio di Stato cantonale

Oggi la Posta ha annunciato le sue intenzioni di chiusura degli uffici postali in Ticino. E ciò che emerge in maniera lampante è il menefreghismo nei confronti delle decisioni della politica. Lo scorso 30 maggio 2017 il Consiglio nazionale aveva infatti approvato una mozione per impedire l’attuazione dello smantellamento annunciato. Ma la Posta ne ignora le indicazioni e prosegue con il suo progetto di smantellamento. La Posta ignora anche l’iniziativa del Canton Ticino, sostenuta da Grigioni e Vallese, che istituirebbe una concreta possibilità di ricorso dei comuni e delle città: probabilmente quello che la Posta teme maggiormente.

 

Ondata di chiusure nel Canton Ticino
In Ticino la Posta vorrebbe chiudere 50 uffici postali sui 109 attuali. Di questi 2 sono già in processo di chiusura (Montagnola e Morbio Inferiore). ll Canton Ticino perderebbe quasi la metà degli uffici postali.

La procedura di chiusura va boicottata
L’annuncio della Posta arriva due settimane dopo che il Consiglio nazionale si è pronunciato chiaramente (172 voti contro 13) contro lo smantellamento degli uffici postali.Il Consiglio nazionale ha fatto chiaramente intendere che bisogna garantire un’offerta di servizi completa ed un’ampia rete postale. È evidente che la Posta se ne frega altamente della volontà della politica e della popolazione. Finché il Consiglio federale continuerà a non muovere un dito, syndicom consiglia a tutti i comuni ticinesi e svizzeri di opporsi con determinazione contro questi tagli. I colloqui con la Posta vanno ripresi soltanto quando sarà avvenuta la revisione della legge sulle poste. Solo così si potrà evitare di essere messi davanti al fatto compiuto.

Punti d’accesso e agenzie postali
I punti di accesso proposti dalla Posta non sono vere alternative in quanto offrono soltanto o un unico servizio o comunque solo molto pochi.
Esternalizzando i servizi postali alle agenzie la Posta sta praticando dumping salariale. Le agenzie devono invece coprire l´intera offerta di servizi, garantire ai dipendenti condizioni lavorative e salari in linea con il contratto collettivo di lavoro della Posta.

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