Tamedia sbarca in Ticino con un gratuito: Forti preoccupazioni di syndicom per il futuro della stampa ticinese
L’annuncio del lancio di un quotidiano gratuito (‘fratello’ ticinese di ‘20 Minuten’) edito dal gruppo zurighese tamedia (con la partecipazione a titolo individuale dell’editore Giacomo Salvioni) solleva non pochi interrogativi e forti inquietudini. syndicom sezione Ticino se da una parte si rallegra per la creazione di dieci nuovi posti di lavoro, dall’altra non può che guardare con apprensione a tutta una serie di effetti legati a questa novità editoriale.
Con l’avvento sul già affollato mercato della carta stampata del nostro cantone di un nuovo quotidiano, per giunta gratuito, fosche prospettive si addensano all’orizzonte degli altri tre esistenti, tutti in un modo o nell’altro confrontati con difficoltà economiche. Il drenaggio di pubblicità da parte del nuovo quotidiano gratuito rischia di far saltare definitivamente un equilibrio sempre più precario. Senza calcolare gli effetti che un’offerta gratuita potrà avere sugli abbonamenti.
Come sindacato siamo inoltre preoccupati per le condizioni di lavoro dei futuri nuovi assunti (dieci persone, mentre la media degli altri tre quotidiani esistenti supera abbondantemente le trenta unità!). Da anni in effetti gli editori si rifiutano di tornare a sedersi al tavolo delle trattative per siglare un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) e garantire in tal modo le condizioni minime per far svolgere con profitto ai giornalisti il proprio lavoro.
Ricordiamo inoltre che i precedenti tentativi di lanciare dei quotidiani gratuiti in Ticino si sono sempre risolti in un fallimento.
syndicom seguirà perciò con particolare attenzione l’evolversi della situazione e sin d’ora invita colleghe e colleghi a volersi organizzare all’interno delle rispettive redazioni, non esitando a coinvolgere il sindacato per qualsiasi problema. Solo l’unione di tutti i lavoratori può infatti riuscire a bloccare la deregolamentazione totale del mercato del lavoro, e di conseguenza salvaguardare posti qualificati.
