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Un chiaro SI per il mandato di servizio pubblico dei media!

Rigetto della «No Billag»

syndicom interpreta il secco rifiuto dell'iniziativa «No-Billag» come un segnale forte da parte della popolazione in favore di canali radio e tv finanziati dal canone e per dei media di servizio pubblico. La maggioranza della popolazione non vuole rinunciare a programmi indipendenti ed è consapevole che la pluralità della stampa e dell’informazione è minacciata dalle logiche orientate unicamente verso il profitto e la concorrenza sul mercato.

syndicom accoglie con soddisfazione il rifiuto dell'iniziativa grazie al quale si evitano dei licenziamenti collettivi che avrebbero avuto delle ripercussioni negativo sulle condizioni di lavoro di tutto il settore mediatico.

L'incarico costituzionale che rimane valido adesso dev’essere realizzato in maniera incondizionata: sia gli attacchi già lanciati contro la SRG/SSR come anche i numerosi interventi parlamentari a favore di tagli finanziari alle trasmissioni radio e tv vanno rifiutati. Ogni smantellamento dev’essere escluso. Al contempo, la qualità dei media  e dei canali d’informazione indipendenti devono essere assicurate economicamente.

La votazione del 4 marzo è un successo parziale per il servizio pubblico e la pluralità della stampa. Editori come Tamedia, NZZ, AZ Medien o Somedia continuano a promuovere le fusioni delle redazioni, per ridurre il personale, e così facendo si dirigono verso un giornalismo uniforme, omogeneo. Giornalismo che neutralizza lo scambio di informazioni assicurato attualmente dall’ATS in ogni regione linguistica. L’ATS stessa d’altronde, proprio in questi giorni, è minacciata d’importanti tagli nel personale (si parla del 25%), e con lei ne patirebbero anche parecchi piccoli e medi canali d’informazione.    

Il No alla «No Billag» deve essere un segnale per la politica. Un segnale che dice di rafforzare il sostegno alla stampa indipendente in Svizzera e di continuare a sostenere un’agenzia stampa svizzera forte, l'ATS.

Per garantire la pluralità e l’indipendenza della stampa, a lungo termine, e per proteggerla dagli interessi dettati unicamente dal profitto, serve allora una legge sui media. Una legge che garantisca un giornalismo indipendente e di qualità, nei media stampati come quelli online.

Il diritto all'informazione è un diritto fondamentale che può essere garantito solo da un servizio pubblico forte nei media. Una stampa svincolata dagli interessi privati è indispensabile per il funzionamento di una democrazia:

  • syndicom s'impegna a favore della pluralità della stampa e per l'incentivazione di media indipendenti
  • syndicom sostiene la creazione di un'infrastruttura digitale finanziata pubblicamente per una stampa indipendente
  • syndicom chiede una legge sui media che tratti l'informazione come un servizio pubblico e non come merce.

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