Urgente necessità di agire per tutelare i rappresentanti dei lavoratori
Il Tribunale federale ha respinto oggi, in ultima istanza, la causa del giornalista Daniel Suter. Col sostegno di syndicom, Daniel Suter aveva fatto ricorso contro il precedente datore di lavoro, l’azienda Tamedia SA, per licenziamento illegittimo. A maggio del 2009, il giornalista con molti anni di anzianità, nonché presidente della commissione del personale del Tages-Anzeiger era stato licenziato per motivi economici nell’ambito di un licenziamento di massa che aveva coinvolto un quarto del personale.
In prima istanza, il tribunale aveva ancora accolto la richiesta, ma sia il Tribunale cantonale che il Tribunale federale l’hanno respinta.
Inasprendo la propria giurisprudenza, il Tribunale federale ha indebolito la protezione contro il licenziamento dei rappresentanti dei lavoratori in caso di licenziamenti di massa: questa sentenza antisindacale impedisce e aggrava il lavoro delle commissioni del personale che dovrebbero esercitare le loro delicate funzioni senza subire alcuna pressione.
Il sindacato dei media syndicom e l’associazione impressum, che Daniel Suter presiede da più di un anno, mettono in evidenza che c’è necessità di agire a livello politico-giudiziario. La palla è ora definitivamente nelle mani del Parlamento. L’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha già ripreso più volte la Svizzera chiedendole di migliorare la tutela dei dipendenti e dei loro rappresentanti aziendali. Le relative basi giuridiche, per le quali è stata predisposta una modifica di legge, dovrebbero venir migliorate in tempi brevi.