Democrazia in pericolo: salviamo i giornali e i media
La pandemia ha fatto precipitare il settore dei media svizzeri in una delle peggiori crisi della sua storia. Già indebolito dalla fuga di gran parte della pubblicità verso le piattaforme digitali come google, vede ora sprofondare i ricavi pubblicitari. È in gioco la sopravvivenza di numerose testate giornalistiche, di radio e televisioni locali e di siti web a contenuto giornalistico. E, in fondo, della nostra democrazia.
In questo contesto difficile, syndicom e altre organizzazioni legate ai media fanno appello al Consiglio federale, al Parlamento e ai Cantoni affinché prendano coscienza degli effetti politici e sociali disastrosi di questa situazione e cerchino soluzioni per permettere alle professioni dell'industria dei media di compiere il loro lavoro.
Mai come ora, il pubblico ha avuto così bisogno di informazioni verificate e affidabili. Occorre agire con urgenza per sostenere un settore che è essenziale per la democrazia diretta.
syndicom chiede alla Confederazione di creare un fondo di aiuto urgente ai media affinché possano continuare il loro lavoro giornalistico. Le autorità devono aumentare l'aiuto alla distribuzione (sia postale che privata) dei giornali, garantire la sopravvivenza di tipografie, testate di importanza regionale, agenzie di stampa, emittenti, piattaforme giornalistiche online e siti web.
Il giornalismo è un pilastro fondamentale della democrazia diretta svizzera e deve poter contare su uno zoccolo economico minimo per compiere la sua missione. Deve garantire un giornalismo di qualità, rispettoso dell'etica professionale, per rispondere al meglio alla grande mutazione tecnologica che lo sta investendo e assicurare il suo ruolo di coesione sociale.
L'appello è stato firmato da
- Stephanie Vonarburg, vicepresidente syndicom
- Franca Siegried, presidente impressum
- Jerôme Hayoz, segretario centrale SSM
- Martin Stoll, vicepresidente investigativ.ch
- Manuel Puppis, presidente Media forti
- Camille Roseau, copresidente Verband Medien mit Zukunft
- Frédéric Gonseth, presidente Medien für alle
- Gérard Tschopp, presidente Reporters sans frontières
