I media sono fondamentali per la democrazia
Lo ribadisce il Consiglio federale, nel rapporto sul mandato di servizio pubblico della SRG.Ma emerge anche che i media privati fanno sempre più fatica ad adempiere al loro compito. Servono criteri di qualità e un Contratto collettivo.
A parte le campagne attorno all’iniziativa «A favore del servizio pubblico», quello che abbiamo davvero rischiato di dimenticare è che il servizio pubblico comprende ben oltre che le prestazioni di Posta, Swisscom e FFS. Accanto a tanti altri ambiti come l’approvvigionamento energetico, la formazione, la sanità , anche la stampa adempie a un importante incarico pubblico. Infatti fornisce il materiale da cui poi noi formiamo la nostra opinione. Purtroppo sempre meno, in un contesto di accentramento mediatico e continui tagli nelle redazioni, diventa ancora più importante garantire una trasmissione di informazioni da parte di media slegati da interessi privati e non prodotti dalla politica. Questa la risposta del Consiglio federale in data 17 giugno ad un postulato che aveva puntato la SRG.
Il rapporto di oltre cento pagine del Consiglio federale raccoglie interessanti statistiche sull’utilizzo dei media in Svizzera, che sono illuminanti anche per la stampa scritta. Ma soprattutto il Consiglio federale mette in evidenza l’importanza della SRG ai fini della coesione nel nostro paese e sottolinea quanto sia significativo il suo ruolo come promotrice della cultura. Il Consiglio federale si permette di fare anche qualche appunto e chiede che il programma si differenzi maggiormente dall’offerta privata. Noi riteniamo che i privati potrebbero per esempio cominciare ad adeguarsi alle condizioni di lavoro della SRG, avviando con noi le trattative previste per un contratto collettivo di lavoro nella Svizzera tedesca e in Ticino.
