Messe a concorso delle linee di bus nel Canton Giura: Il ministro dei trasporti David Eray nega ai sindacati l’audizione deliberata dal Parlamento
Il Canton Giura ha indetto una gara d’appalto pubblica per tutte le sue linee di autobus. Quattro aziende hanno presentato un’offerta, di cui almeno una estera. Il personale interessato è minacciato nella propria sussistenza poiché un’azienda che si aggiudica l’appalto è tenuta sì ad acquisire i veicoli, ma non il personale. I conducenti non hanno alcuna garanzia di poter mantenere i loro posti di lavoro e a quali condizioni.
Ecco perché i conducenti di AutoPostale avevano chiesto un’audizione da parte del governo del Giura che il Parlamento giurassiano aveva loro concesso con una mozione accolta a dicembre 2019. Il ministro dei trasporti del Giura, David Eray, si è rifiutato di dare seguito alla mozione sostenendo che violerebbe il diritto federale e che una tale audizione risulterebbe pertanto illegale. Una lettera del sindacato syndicom è rimasta senza risposta. Ora il governo del Canton Giura ha preso una decisione che annuncerà in occasione di una conferenza stampa a Delémont il 4 maggio 2020. syndicom sarà sul posto con una delegazione di conducenti.
I conducenti di AutoPostale interessati esprimono la propria delusione nei confronti del rifiuto al dialogo del governo del Giura dopo che tramite una petizione, iniziative e interventi parlamentari avevano richiamato l’attenzione sulla loro situazione. syndicom contesta l’argomentazione del ministro dei trasporti del Giura e sospetta che dietro a tale decisione ci siano motivazioni di carattere politico. Un’audizione delle parti sociali durante una procedura d’appalto rappresenterebbe un precedente per future gare d’appalto in tutta la Svizzera. La legge sulla durata del lavoro (LDL), a cui sono assoggettati i conducenti del trasporto pubblico, conferisce infatti al personale importanti diritti di partecipazione.
I conducenti non ammetteranno alcun peggioramento delle loro condizioni di lavoro
La mobilitazione messa in atto finora, come la manifestazione di novembre 2019 con 150 persone davanti al Parlamento giurassiano oppure la petizione con circa 4000 firme presentata in precedenza, ha dimostrato che i conducenti interessati sono pronti a difendere le loro condizioni di lavoro. Qualora il governo del Giura dovesse assegnare le linee a un’azienda che non assume il personale e non rispetta le condizioni di lavoro vigenti, dovranno difendere i loro posti e le loro condizioni di lavoro attraverso strumenti sindacali. Le condizioni di lavoro saranno stabilite dal contratto collettivo di lavoro di AutoPostale che è attualmente in corso di rinegoziazione.
