Oltre 100’000 firme in soli 50 giorni
Referendum AVS-21: lo smantellamento dell'AVS scuote il paese
L'ampia alleanza contro lo smantellamento dell'AVS è riuscita a raccogliere più di 100’000 firme per il referendum contro AVS 21 in meno di 50 giorni, ossia più del doppio del numero di firme richieste dopo solo metà del periodo referendario! Nonostante il freddo inverno e le restrizioni sanitarie dovute al Coronavirus, il minimo che si possa dire è che il referendum contro l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne è partito alla grande.
(USS) L'innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile delle donne, previsto da AVS 21, dovrebbe permettere di risparmiare circa 10 miliardi di franchi, ma sulle spalle delle donne. Per le donne infatti, questa misura implica una riduzione della pensione di 1200 franchi all'anno, e questo malgrado il fatto che già ora ricevono un terzo di pensione in meno degli uomini. Non sorprende quindi che un ulteriore deterioramento della situazione delle donne in pensione incontri tanta resistenza.
Invece di onorare finalmente la promessa costituzionale di fornire pensioni sufficienti per vivere, il Parlamento cerca ancora una volta di indebolire l'AVS. E AVS 21 è solo l'inizio: i datori di lavoro, i partiti di destra e del centro stanno infatti pianificando ulteriori attacchi a questo pilastro centrale della nostra sicurezza sociale. All’ordine del giorno troviamo anche la pensione a 67 anni per tutti e ulteriori tagli al 2° pilastro. Una ragione in più per opporsi chiaramente a questi progetti di smantellamento con un segnale forte.
Il referendum contro AVS 21 è stato lanciato da sindacati, da partiti politici, da associazioni e da collettivi femministi. La raccolta delle firme continua: la scadenza del periodo referendario è il 20 marzo 2022.
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