Cambiamento climatico

Socialmente e equamente contro il cambiamento climatico

Stiamo tutti sentendo gli effetti del riscaldamento globale – anche e specialmente sul posto di lavoro. Nel contesto della lotta contro il cambiamento climatico, syndicom vuole battersi affinché le misure che verranno prese siano socialmente eque e non vadano a scapito dei lavoratori.

Per frenare il cambiamento climatico e ridurre il più possibile le sue terribili conseguenze, occorre agire ora, e rapidamente. È nel nostro interesse, anche e specialmente in quanto lavoratrici e lavoratori. Il movimento sindacale internazionale ha coniato lo slogan «Non c'è lavoro su un pianeta morto». Vale anche per la Svizzera. Nell'incombente catastrofe climatica, sarà difficile trovare un buon lavoro.

La nostra posizione

 

syndicom sostiene lo sciopero per il futuro del 21 maggio 2021


Il 21 maggio avrà luogo lo Sciopero per il Futuro, al quale parteciperanno numerosi sindacati, associazioni ambientaliste e attivisti dello Sciopero per il clima. syndicom sostiene questa giornata d'azione perché siamo convinti che una lotta rapida e socialmente equa contro il cambiamento climatico è anche nell'interesse di noi stessi lavoratori.

Se non dovessimo poter scendere in piazza il 21 maggio, a causa della pandemia di Coronavirus, agiremo con un’azione online, che stiamo preparando. Per questo motivo, ti invitiamo a mandarci una tua foto, nella quale presenti una richiesta ai politici e alle imprese.  

Basta un pennarello nero grosso e un foglio di carta sul quale scrivi la tua richiesta, slogan o messaggio all'economia o al tuo datore di lavoro. Puoi anche scrivere semplicemente lo slogan: «No Jobs on a dead planet».

Poi scatti un selfie in formato verticale e lo mandi, precisando il tuo nome e il tuo mestiere, a questo indirizzo mail: 21mai[at]syndicom.ch.

Tutte le immagini che riceveremo verranno utilizzate per realizzare un video per il 21 maggio. Una parte di queste verrà anche condivisa sui nostri media sociali, nei giorni che precedono la manifestazione.

Questa azione ci permetterà di mostrare cosa conta veramente per le affiliate e gli affiliati di syndicom, quando si parla del clima, e quali sono le richieste e idee che abbiamo già ora.

Possiamo contare su di te? Inviaci la tua foto a 21mai[at]syndicom.ch.

Ovviamente, la questione climatica non finirà qui, e non è nostra intenzione mollare neanche in futuro.

Troverai maggiori informazioni sull'impegno sindacale per il clima sul sito web dell’Unione sindacale svizzera (in francese).

La nostra posizione

Dal punto di vista scientifico, è indiscutibile: il cambiamento climatico sta surriscaldando il nostro pianeta. Entro il 2060, la temperatura media in Svizzera potrebbe aumentare di altri 3,3 gradi. Questo porterà a più ondate di calore e tempeste invernali.

Quelli che soffrono di più del riscaldamento globale sono quelli che lavorano. Le colleghe e i colleghi del commercio librario, così come il personale degli uffici postali, si ritroveranno sempre più spesso a lavorare in centri urbani surriscaldati da ondate di calore. Anche i corrieri che recapitano lettere e pacchi saranno sempre più esposti a tempeste invernali e giornate di canicola, mentre gli elettricisti per reti di distribuzione non potranno più lavorare all’aperto per lunghi periodi a causa del freddo in inverno e del caldo in estate.  

Sorgeranno anche nuove domande: i nostri colleghi delle TIC dovranno chiedersi sempre di più come i loro progetti e le loro infrastrutture potranno essere realizzati in modo neutrale per il clima. Dal canto loro, i consulenti finanziari di Postfinance raccomanderanno sempre di più ai loro clienti forme di investimento neutrali per il clima.

Per ridurre il riscaldamento globale e le sue conseguenze negative per tutti noi, dobbiamo agire rapidamente. Una ristrutturazione ecologica della nostra economia e del nostro modo di vivere, a livello mondiale, è necessaria quanto inevitabile. Da chiarire resta però come si svolgerà questa trasformazione.

Ecco perché ci impegniamo affinché coloro che causano il cambiamento climatico siano anche quelli che pagano per combatterlo. Le imprese non possono scaricare i costi della trasformazione sulle spalle dei loro dipendenti. Ciò significa anche che a tutti coloro che rischiano di perdere il loro impiego, a causa del cambiamento climatico o della lotta contro di esso, devono esser offerte nuove prospettive professionali, tramite riqualificazioni o formazioni continue. La lotta contro il cambiamento climatico non va affrontata individualmente, bensì collettivamente, dall'intera economia e dall’intera società.

I lavoratori non hanno solo voce in capitolo, in questa ristrutturazione : hanno anche un ruolo centrale. Attraverso i diritti garantiti dai contratti collettivi, vogliamo partecipare alle discussioni, unitamente ai comitati del personale, quando le aziende prendono decisioni rilevanti per il clima. È necessario assicurarsi che gli interessi dei lavoratori vengano sempre presi in considerazione.

Per affrontare il cambiamento climatico occorrono investimenti pubblici e azioni collettive. Solo così sarà possibile evitare che lotta contro il cambiamento climatico avvenga a spese dei lavoratori.

Il ruolo del servizio pubblico è cruciale. La Posta, per esempio, con la sua rete di distribuzione capillare, può e dev’essere all'avanguardia nel settore della logistica se vuole poter assumere pienamente il suo importantissimo ruolo nella distribuzione delle merci alle famiglie e alle imprese. AutoPostale, dal canto suo, deve assicurare un trasporto pubblico competitivo anche nelle regioni periferiche e nelle località senza collegamenti ferroviari. Swisscom, infine, in quanto azienda di proprietà del settore pubblico, deve dimostrare che anche le attività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) rispettose del clima possono funzionare con successo.

Aderisci e approfittane!

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