Indipendenti e nuovi lavoratori

Tutelare gli indipendenti 17 e i nuovi lavoratori dalla precarietà

Il sindacato rappresenta anche la categoria dei lavoratori freelance. Come cambierà il rapporto tra i lavoratori dipendenti e autonomi nei prossimi dieci anni? In che modo il sindacato può intervenire nella politica regionale per migliorare la situazione dei lavoratori autonomi e quali iniziative concrete esistono a riguardo?

Una delle tendenze della digitalizzazione è quella di spingere i rapporti di lavoro verso nuove forme di lavoro e d’incarico. Lo status dei lavoratori autonomi è una di queste nuove forme, ma sono scaturiti da questo mutamento anche gli impieghi a progetto con durata limitata o il lavoro part-time a chiamata. Da una parte la digitalizzazione consente questi nuovi metodi lavorativi attraverso piattaforme come Uber, 99Designs o semplicemente per il fatto che su internet può essere offerto lavoro a quasi ogni abitante del pianeta. Dall’altra, la digitalizzazione permette anche un accesso più facile a tante professioni. Se 50 anni fa servivano ancora tantissimi soldi per aprire una tipografia, oggi se hai un laptop e una connessione internet e disponi del relativo know-how puoi offrire le tue prestazioni di grafica sul mercato della comunicazione visiva.

Questo sviluppo presenta aspetti sia positivi che negativi. La democratizzazione delle professioni è sicuramente un aspetto auspicabile, in quanto avvicina la nostra società a quel punto dove ognuno può svolgere il lavoro che ama. Dall’altra parte però vengono aggirati dei meccanismi di tutela dei lavoratori. E affinché dunque non si costituisca un nuovo precariato, il congresso di syndicom ha fissato tra i suoi quattro obiettivi strategici l’impegno sindacale a favore di chi lavora in queste nuove forme lavorative.

Unirsi per contare di più

Questo significa che syndicom deve innanzitutto organizzare e mettere in collegamento i lavoratori di queste nuove forme. Come per i dipendenti normali infatti, anche per i lavoratori autonomi l’organizzazione collettiva funziona soltanto se si uniscono più persone possibili. E analogamente a quanto succede al lavoro sindacale con i dipendenti classici, appena questa unione sarà raggiunta, potranno essere affrontate le situazioni nei singoli ambiti come reddito, tutela del lavoro, e così via. Tra l’altro questo proteggerà anche i lavoratori delle forme d’impiego classiche, dal momento che non subiranno più la concorrenza tramite dumping dei prezzi.

Partire dal tariffario

Per tornare alla questione iniziale, oggi sono già in atto diverse iniziative concrete in più settori. La comunicazione visiva, per esempio, sta preparando un sondaggio sulla situazione tariffaria e reddituale dei professionisti autonomi nel loro settore, inchiesta che ha l’intento di creare trasparenza e migliorare i redditi.

 Il Gruppo d’interesse Freelance di syndicom sta anche pianificando di ottimizzare le prestazioni riservate ai lavoratori autonomi. Già oggi esistono offerte specifiche come la cassa pensione Freelance o corsi speciali ad essi dedicati. In futuro, syndicom vuole ampliare ancora questi servizi e dedicarsi allo stato giuridico dei freelance. Dunque l’impegno di syndicom avverrà a due livelli: politico e dei servizi.


Michael Moser, segretario centrale Media

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