Basta con la lunga attesa. Parità salariale subito!
Anche il 1° maggio si terrà sotto questo motto, e ovviamente anche lo sciopero delle donne il 14 giugno, ma il momento clou sarà la grande manifestazione per la parità salariale il 22 settembre.
L’attuale focalizzazione sul tema della parità salariale ha un motivo ben preciso: il Parlamento quest’anno rivede la Legge federale sulla parità dei sessi. Ad aprile/maggio se ne discuterà in seno alla Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC), poi se ne occuperà il Consiglio agli Stati e infine il Consiglio nazionale, presumibilmente nella sua sessione autunnale.
Dunque è più importante che mai far sentire alla politica che 37 anni di attesa sono più che sufficienti! Va finalmente realizzata la parità salariale. Gli stipendi delle donne zoppicano ancora dietro a quelli degli uomini. E oltre il 40% di questa differenza salariale si spiega soltanto con la discriminazione. Ogni donna perde in media 600 franchi al mese.
