Sono giovani, ecologici e svelti: parliamo dei corrieri in bici. Il loro lavoro si svolge in un contesto dinamico e in crescita, ma il settore è anche esposto al rischio di salari molto bassi, in quanto ci sono multinazionali miliardarie come Uber o Deliveroo che cercano di monopolizzare il mercato. Un contratto collettivo di lavoro vuole prevenire un tale scenario: il 1° maggio 2019 entrerà in vigore il nuovo CCL per i servizi di corriere in bici che garantirà salari minimi e condizioni di lavoro eque.
In qualità di sindacato della logistica, syndicom si è impegnato duramente per raggiungere un contratto collettivo di lavoro con le aziende dei corrieri in bici. Adesso questo CCL è stato firmato dalle parti sociali ed è entrato in vigore nel 2019. Le prestazioni sociali e i salari minimi in esso contenuti fissano dei parametri per il settore. Adesso il prossimo obiettivo dei partner sociali è far dichiarare questo contratto di obbligatorietà generale.
Per avvicinarsi a quest’obiettivo syndicom vuole allargare la base dei propri iscritti. Solo uniti e ben organizzati i lavoratori riusciranno a sviluppare il CCL.